La trasferta di Venezia sarà determinante. La Roma è ancora al 9^ posto in classifica generale a 4 punti dal Milan e a ben 11 punti dalla Fiorentina saldamente al 4^ posto.
Mentre si delinea chiaramente l'ennesima stagione fallimentare in Serie A, la Roma deve almeno provarci e quindi i tre punti sarebbero obbligatori. Ma niente si muove sul fronte allenatore, dopo gli esiti deludenti del mercato estivo.
Purtroppo, non si registrano neppure voci relative a un cambio di gestione societaria dato che ormai, lo sappiamo, i signori Friedkin sono attenti soltanto a non spendere troppo, ligi alle regole di bilancio europee che mi pare non rispetti nessuno oltre la Roma e qualche altro club più sfigato.
Per ora Ranieri è riuscito a tirar fuori dalle secche della bassissima classifica la squadra ma la Roma merita un organico efficiente e un tecnico in grado di farla trionfare in campionato e in Europa e tutto ciò rimane una chimera.
Nascondersi dietro queste regole è anche molto comodo, e quindi la situazione è questa che vediamo. Ranieri dovrà rimettere in campo i titolari ben sapendo che la successiva partita è giovedì, 13 febbraio, ore 21, contro il Porto.
Un'altra trasferta terribile. Dovremmo poter vedere la Roma con Svilar in porta, Mancini, Hummels e Ndicka al centro della difesa; esordio per Gouma-Douath a centrocampo (Konè squalificato) con Saelemaekers a destra e, altro esordio, Salah-Eddine a sinistra. Pisilli o Pelelgrini oltre a Dybala dietro Dovbyk completeranno la squadra.
Nel Venezia di Di Francesco, affamato di punti - salvezza, dovremmo vedere un 352 comunque privo di Stankovic, Svoboda e gli altri indisponibili. Arbitro l'udinese Zufferli.
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