Mourinho detta la linea: partenze e arrivi.

 Da quanto si sa Mourinho sta dettando la linea del mercato romanista che comunque, come scrivevo ieri, stenta a decollare. Di voci e sussurri, tanti davvero ma di sostanza ancora poca.

Si è saputo che il Mou non vuole alcuni giocatori. Per gli acquisti: dal portiere all'attacco, si fanno i nomi di Rui Patricio, 33 anni, è sulla strada di Roma. Quest'anno, nel Wolverempton, ha giocato 37 incontri prendendo 51 gol (la sua squadra è finita 13ma in Premier). Non mi sembra un gran colpo. 

 

Xhaka, albanese-svizzero dell'Arsenal, potrebbe essere un altro acquisto, destinato al centrocampo romanista. Il costo, per ora, ferma l'operazione dato che si parla di 25 milioni che spaventano la Roma. Vedremo il giocatore contro l'Italia, nel prossimo Europeo. Qualcuno scrive che Diawara potrebbe essere inserito nello scambio e quindi limare di molto il prezzo. E sono proprio gli scambi tra calciatori il vero motore del prossimo mercato.

 

 Jerome Boateng è sempre più vicino. L'unico ostacolo è il Monaco. Il giocatore è svincolato e da qui l'interesse romanista.

Pellegrini sta per rinnovare il contratto mentre Mkhitaryan ha diverse offerte che sta vagliando dato che su di lui, il nuovo tecnico avrebbe qualche perplessità.

La Roma deve anche cedere e oltre alla partenza di Bruno Peres, Farelli e Juan Jesus, Santon sta per andare al Fenerbahce, e su Pedro è forte l'interesse dell'Everton.

 

Mercato Roma: avanti adagio, arriva Boateng?

 Niente rinnovo con il Bayern Monaco, quindi Boateng, difensore da 11 milioni a stagione, sta forse pensando di raggiungere il suo allenatore preferito, Mourinho, alla Roma. Una scelta probabilmente che non si farà ma la sensazione è che se arriveranno grandi firme, sarà per il costo 0 del cartellino. quindi, giocatori svincolati ma con un ingaggio umano. 

A questo proposito non convincono i nomi di Ruediger e di Akè. Invece, si fa sempre più vicino Belotti per l'attacco. Ma come scrivevo, prima di acquistare, la Roma deve cedere. E in partenza, oltre Florenzi, non convincono la forma fisica di Smalling e l'apporto tecnico di El Shaarawy. 

Mentre scrivo questo pezzo, è appena finita la finale di Champions, dove ha trionfato il Chelsea. Ho visto una partita molto fisica, al limte dello sforzo umano, dove la testa, la grinta e il gioco, in sequenza, hanno trionfato.

Nel calcio di oggi, non aver un fisico oltre la normale capacità della classe media umana, non consente di poter giocare ad alti livelli. 

Mourinho fu uno che lo capì molto bene ai tempi dell'Inter. Stasera, il Chelsea lo ha ribadito, proprio con una partita colossale di Ruediger, un vero muro, tanto possente da aver costretto uno dei maggiori punti di forza del City, De Bruyne, ad abbandonare dopo una collisione spalla-volto sulla propria tre quarti, nel secondo tempo, con il City che doveva rimontare..

Lezione da non sottovalutare. Grinta e forza fisica, oltre a un grande atletismo, fanno il calcio di oggi. Nella Roma abbiamo visto troppi fuori forma, giocatori lenti e svogliati, che camminavano in campo. Gente per un altro sport. 

 

Il normale Villareal batte l'imbattibile United

 Se pur ai rigori, una squadra normale, come il Villareal, ha battuto l'imbattibile United, che aveva addirittura umiliato la Roma in casa propria. Ebbene, chi prendereste del Villareal? Questa la formazione che ha vinto la Europa League (settima in Liga):

VILLARREAL (4-4-2): Rulli; Foyth (87' A. Moreno), Albiol, Pau Torres, Pedraza (87' Gaspar); Yeremi Pino (77' Paco Alcacer), Capoue (122' Raba), Dani Parejo, Trigueros (77' Moi Gomez); Bacca (60' Coquelin), Gerard Moreno. All. Emery

Questo significa che un ottimo allenatore ha portato alla vittoria di Europa League, una squadra normale per quanto combattiva.

il romanzo record su Amazon, un capolavoro che non troverete in nessuna libreria e in nessun altro store on line. Una storia che parte da un'indagine compiuta su personaggi che si chiamano addotti e che ritengono di essere rapiti da alieni. Un'organizzazione segreta, il Gruppo Alfa, li protegge e li nasconde da altri rapimenti. Ma una guerra terribile tra Elohim e Rettiliani sta mettendo in pericolo la Terra e infatti le Elite, impazzite, lanciano il verbo di Davos per tenere il territorio sotto stretto controllo, ma la guerra coinvolge anche le loro fila, spaccate in due tronconi. Il romanzo prevede un seguito che uscirà nel 2021. A SOLI 0,99 CENTESIMI!!! NON FATEVELO SCAPPARE!!!
 

Guarda caso, identica posizione in classifica della nostra Roma. Ecco per quale motivo è stato essenziale prendere un grande allenatore come Mourinho: la prima mossa per una squadra vincente e che si faccia rispettare ovunque.

Ora serve un mercato logico: un grande portiere, un ottimo centrale difensivo, una grande punta centrale che spacchi le porte.

Areola è sempre più vicino alla Roma. Il mediano olandese Koopmeiners, 23 anni, in forza al AZ Alkmaar, è tallonato da Tiago Pinto, così come Demarai Gray, centrocampista e mezza punta di appena 24 anni e con una clausola rescissoria di appena 2 milioni. 

Per la punta, top secret le idee romaniste. In calo le probabilità di vedere Belotti in maglia giallorossa. Mourinho vuole un top player, per quel ruolo e lo capisco molto bene.

 

Obiettivi e desideri del mercato romanista

 Mounrinho ha già fatto conoscere i suoi desideri. da Kane a Son, entrambi del Tottenham per arrivare a Matic dello United. Sono solo un esempio di quel che la Roma non può permettersi, prima divendere e vendere molto bene, i suoi numerosi esuberi; il che consentirebbe anche di abbassare il monte-ingaggi.  

Un mercato difficilissimo perché devono cedere tutti, e basta guardare cosa sta accadendo a Milano, sponda Inter, proprio in queste ore.  

Mourinho è la pietra angolare delle nuova Roma ma non possiamo pensare che, unica tra le grandi, la Roma spenda e spanda mentre tutto il resto del mondo pallonaro fa risparmi. Per ora, Belotti è uno degli acquisti più probabili anche per il prezzo proposto. Il vero problema è in porta e in difesa, oltre al regista. Per esempio, Areola, portiere in forza al Fulham ma di proprietà del PSG, potrebbe essere un obiettivo. 

In partenza, oltre A Bruno Peres che saluto,  potrebbero essere inclusi Santon, Ibanez, Kumbulla, e Diawara, oltre a Villar. 

Florenzi in bilico, così come Zaniolo a causa delle sue condizioni fisiche tutte da valutare. Il problema aggiuntivo è quanto vale un ragazzo che con un infortunio ancora del genere tra quelli già subiti, rischia troppo e ha già un buon ingaggio. Le offerte saranno valutate.

Mourinho sta facendo le sue valutazioni e queste indiscrezioni le posso dare per certe. 

Restano da giudicare Pellegrini e Veretout.

 

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Una squadra chiamata miracolo

 La Roma è reduce da un disastro stagionale. Ieri ho postato un articolo con la disamina tecnica di una squadra ridotta malissimo dalla pessima gestione tecnica passata. Il risultato tecnico vede una formazione che ha faticato a qualificarsi per la neonata Conference League, la coppa dei poveri. 

Lontanissimi i tempi in cui contendevamo alla Juventus o all'Inter il primato nazionale. Sembra passata non la storia ma una preistoria. 

La Roma è faccia a terra, è a pezzi, non possiamo nascondercelo. Sto leggendo di tutto sui giornali e sui siti sportivi ma il mercato romanista dipenderà dalle risultanze della prossima semestrale di cassa. Ricordo che la Roma è sottoposta non solo alle regole europee sui bilanci ma anche alle regole di Borsa. Il mercato dipenderà da queste regole. 

 

Prioritaria, perché questa è una regola non scritta che vale per tutti, l'operazione tesa ad abbassare il monte-ingaggi nel suo totale. Puoi arrivarci vendendo tre mezzi giocatori che guadagnano tre milioni l'uno e prenderne uno che ne guadagna cinque. Puoi arrivarci in tanto modi.

 Tecnicamente, puoi prendere De Zerbi e fare una squadra di giovani e di sconosciuti, come pure farebbe Gasperini. Se prendi Mourinho devi fare una grande squadra. Ad oggi, il sottoscritto non vede come la Roma possa arrivare a questo obiettivo.

Se va bene, Mourinho si tiene Smalling, Mancini, Veretout, Cristante e Mkhitaryan. Forse anche Karsdorp e Spinazzola. Servono, come il pane, un portiere, un centrale difensivo, un regista e un centravanti. 

Puoi arrivarci tramite scambi e prestiti dato che tutta l'Europa ha lo stesso problema: snellire organici e ingaggi.  

Sarà un mercato fatto dal genio dei dirigenti e dei direttori sportivi. Un errore potrebbe essere attendere i verdetti sull'Europeo anche perché si tratta di giocatori già affermati, buoni per chi può spendere.

Tutto , ma non sprecare il grande carisma di Mourinho. Serve un miracolo sportivo e serve conoscere la semestrale di cassa per capirr come questo miracolo possa riportare la squadra in alto, a competere, almeno in italia, con le prime della classe..

 

La stagione della Roma al microscopio

 Una delle stagioni peggiori in assoluto sia per rendimento che per valori individuali, tutti scesi al di sotto della media. In pratica, la Roma deve accontentarsi di un settimo posto in campionato e della qualificazione nella coppa europea dei poveri, la Conference League. 

Dopo una stagione del genere, e dopo aver preso un allenatore tra i primi del mondo, ci dobbiamo aspettare un mercato scoppiettante.

La Roma termina la Serie A 2020-21 al settimo posto, con 18 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. Ha segnato 68 gol e subiti 58.

Vediamo ora quali reparti sono da rifondare o no nell'organico di Trigoria.

 

PORTA - Un settore tra i peggiori della rosa. Oggi, si può dire che la Roma non abbia un portiere titolare. Voto complessivo 4.

Pau Lopez - Stagione altalenante. In Europa League, decente rendimento. In campionato, pessimo. Attualmente infortunato. Non può restare. Voto 4

Antonio Mirante - A differenza degli anni scorsi, stavolta non è stato determinante, data anche l'età ormai avanzata. A 37 anni, difficile che possa restare. Voto 4

Daniel Fuzato - La giovane età e qualche valutazione convincente, fanno pensare che possa restare almeno come dodicesimo. Voto 5

Simone Farelli - A 38 anni non si capisce cosa dovrebbe fare alla Roma. Voto ng

 

DIFESA. La Roma ha subito una media di  1,53 reti a partita: un disastro. La fase difensiva è carente e i singoli componenti della difesa sono elementi del tutto marginali. Voto complessivo 2

Gianluca Mancini - Appare come il più sicuro del reparto, nonostante i troppi cartellini gialli e un temperamento da aggiustare. Resta coinvolto nel disastro generale di un reparto tra i peggiori dell'intera Serie A. Può restare. Voto 5

Marash Kumbulla - Uno degli acquisti più costosi di quest'anno, è sembrato il parente povero del giocatore visto a Verona.  Qualche rete e certamente molto da imparare. Non so a cosa possa servire nella Roma di Mourinho. Voto 2

Roger Ibanez - Certamente giovane e può migliorare ma, come Kumbulla, ha dimsotrato molta inesperienza e scarso senso tattico. Anche per lui, non si capisce a cosa possa servire a una squadra che voglia vincere. Voto 2

Chris Smalling - Uno dei migliori dello scorso anno, è praticamente venuto a ottobre, ma ha giocato pochissimo: solo 16 apparizioni in campionato e 5 in Europa League. Può restare se ricomincia a giocare. Voto 4.

Juan Jesus - Messo ai margini da Fonseca, è un giocatore con un alto ingaggio e un rendimento scarso. Deve andare via. Voto 2. 

 Federico Fazio - Altro giocatore che Fonseca non ha mai stimato troppo. Ha giocato pochissimo e al di sotto delle proprie aspettative. Voto 2

Leonardo Spinazzola. Uno dei migliori, abile anche nelle proiezioni offensive, meno in marcatura. Punto debole: gli infortuni. Può restare se regolarizza il rendimento fisico. Voto 5 

Riccardo Calafiori. Uno dei giovani migliori. impressionante la maturità. Può restare. Voto 6

Rick Karsdorp. Altro giocatore molto abile nelle proiezioni offensive e nei cross molto meno nelle marcature anche se sta migliorando. Può restare. Voto 5.

Byan Reynolds. Ragazzotto preso dalla federazione americana, non si capisce per quale motivo. Voto 1

Bruno Peres - Tra le riserve, si è fatto quasi sempre trovare pronto ma il rendimento è stato veramente scarso. Deve andare via. Voto 3.

Davide Santon - Una delle riserve peggiori. Si muove male, ha poca grinta e un cross decente. Deve andare via. Voto 2

 

CENTROCAMPO - Reparto mal assortito, senza un regista convincente. I titolari sono andati tutti al di sotto delle proprie aspettative e infatti,a un certo punto, Fonseca è stato costretto prima a inserire il giovanissimo Villar, poi il primavera Darboe. Voto complessivo 5

Amadou Diawara. Sembra a suo agio nel ruolo di centromediano difensivo e sa fare poco altro. Impreciso nei passaggi e lento nei movimenti. Grintoso ma inesperto. Forse potrebbe restare in panchina. Da considerare che in 18 partite di campionato e 10 in coppa ha collezionato solo una rete e nessun assist. Voto 4

Lorenzo Pellegrini - Giocatore che ha reso molto meno di quel che si poteva pensare. Sembra destinato semplicemente a giocare trequartista o ala, perché non ha la resistenza e la corsa del centrocampista. Nelle 34 apparizioni in campionato ha collezionato 7 gol e 6 assist. In coppa, in 12 apparizioni, 3 reti e 3 assist.  Può restare. Voto 6

Jordan Veretout - Per dedizione e corsa continua, uno dei migliori. Discreto nei passaggi e comunque ha sempre reso al limite delle proprie possibilità. In 29 partite di campionato ha siglato 10 reti e 2 assist. In coppa, in 8 partite, 1 solo gol ma ben 3 assist. Deve restare. Voto 7

Bryan Cristante - Ragazzo serissimo e sempre disponibile. Non per sua colpa, Fonseca lo ha schierato per troppe partite difensore puro. Quindi, ha contribuito al disastro della difesa ma il ruolo non era il suo. Deve restare se gioca nel suo ruolo.  Voto 3.

Gonzalo Villar. - Titolare per disperazione e assenze dei compagni,ha risposto subito con grande entusiasmo, distinguendosi per precisione nei passaggi e regia discreta. Calo impressionante nelle ultime 8 partite. Un solo assist in 33 incontri di campioanto e nessuno in coppa. Deve migliorare il fisico. Potrebbe restare tra le riserve. Voto 5

Darboe - Dalla Primavera con ardore, ha dimostrato grande coraggi oe visioen di gioco sorprendente. Schierato poco, e a fien stagione ma davvero bravo. Deve restare. Voto 6.

Nicolò Zaniolo. Sempre assente per infortunio, deve restare per le grandi capacità fisico-tecniche. Ng.

 

ATTACCO. Il reparto migliore della Roma di questa stagione che, non a caso, conta gli elementi migliori tecnicamente. Voto complessivo 6,5.

Henrich Mkhitaryan -  il migliore per reti realizzate e assist eseguiti, nelle 34 partite di campionato ben 13 reti e 11 assit. In Coppa, in 11 partite, solo una rete e 2 assist. Deve restare. Voto 7

Javier Pastore - Quasi mai presente nonostante il ricco ingaggio. Ha giocato solo 77 minuti in Serie A.  Deve andare via. Voto NG

Stepahn El Shaarawy - Tornato dal campionato cinese, ha saltato la preparazione ma la classe è sempre quella che ricordavo. Ha potuto giocare 10 parite in campionato e 4 in coppa e in entrambe le occasioni ha collezionato 1 rete e 1 assist. Potrebbe restare sempre che Mourinho non pensi a un giocatore più esplosivo sulle corsie esterne. Voto 4. 

Carles Perez - Difficile da giudicare dato che Fonseca lo ha schierato poco e male. Per certi versi, sembra sempre inferiore ai compagni di ruolo e quindi parte dalla panchina. Il giocatore ha classe e tecnica ma non rende.  In 21 partite di campionato, soltanto 2 reti e 2 assist. In coppa, 9 partite con solo 1 rete e 1 assist. Non si capisce cosa potrebbe apportare alla Roma di Mourinho. Voto 4.

Pedro. - Giocatore reduce da un gravissimo infortunio nel Chelsea, è rientrato a Roma e ha offerto prestazioni non sempre all'altezza del suo gran nome. Potrebbe restare in panchina. In 27 incontri di campionato ha segnato solo 5 gol e collezionato 4 assist. In coppa, in 12 partite, una sola rete e 3 assist- Voto 5.

Borja Mayoral. Centravanti di soli 24 anni, non ha ancora un gran fisico ma ha segnato in 31 incontri di campionato solo 10 reti e confezionato 4 assist.  In coppa, in 13 partite ben 7 reti e 2 assist. Potrebbe restare tra le riserve. Voto 5.

Edin Djeko. Giocatore di 35 anni dotato di grande tecnica e enorme carisma. Ha segnato troppo poco ma nessuno come lui sa mettersi a disposizione della squadra.  Il capitano naturale degradato perché ha detto a Fonseca quel che gli altri compagni non dicevano. In 27 partite di Serie A, solo 7 gol e 3 assist. In coppa, molto meglio dato che in 10 incontri ha segnato 6 gol e 1 assist.  Dovrebbe restare anche perché ha un solo anno di contratto ma un'età avanzata. Voto 6.

SETTORE TECNICO - la Roma soffre le squadre che hanno un minimo di tattica e corrono molto. Praticamente, ha subito gol da tutti, mostrando una fase difensiva da incubo. In Italia non si può giostrare per i primi posti se subisci più gol di mezza Serie A. Discreto il cammino in Europa League ma umiliante sconfitta contro il Manchester United.  Voto complessivo 4.