Una squadra chiamata miracolo

 La Roma è reduce da un disastro stagionale. Ieri ho postato un articolo con la disamina tecnica di una squadra ridotta malissimo dalla pessima gestione tecnica passata. Il risultato tecnico vede una formazione che ha faticato a qualificarsi per la neonata Conference League, la coppa dei poveri. 

Lontanissimi i tempi in cui contendevamo alla Juventus o all'Inter il primato nazionale. Sembra passata non la storia ma una preistoria. 

La Roma è faccia a terra, è a pezzi, non possiamo nascondercelo. Sto leggendo di tutto sui giornali e sui siti sportivi ma il mercato romanista dipenderà dalle risultanze della prossima semestrale di cassa. Ricordo che la Roma è sottoposta non solo alle regole europee sui bilanci ma anche alle regole di Borsa. Il mercato dipenderà da queste regole. 

 

Prioritaria, perché questa è una regola non scritta che vale per tutti, l'operazione tesa ad abbassare il monte-ingaggi nel suo totale. Puoi arrivarci vendendo tre mezzi giocatori che guadagnano tre milioni l'uno e prenderne uno che ne guadagna cinque. Puoi arrivarci in tanto modi.

 Tecnicamente, puoi prendere De Zerbi e fare una squadra di giovani e di sconosciuti, come pure farebbe Gasperini. Se prendi Mourinho devi fare una grande squadra. Ad oggi, il sottoscritto non vede come la Roma possa arrivare a questo obiettivo.

Se va bene, Mourinho si tiene Smalling, Mancini, Veretout, Cristante e Mkhitaryan. Forse anche Karsdorp e Spinazzola. Servono, come il pane, un portiere, un centrale difensivo, un regista e un centravanti. 

Puoi arrivarci tramite scambi e prestiti dato che tutta l'Europa ha lo stesso problema: snellire organici e ingaggi.  

Sarà un mercato fatto dal genio dei dirigenti e dei direttori sportivi. Un errore potrebbe essere attendere i verdetti sull'Europeo anche perché si tratta di giocatori già affermati, buoni per chi può spendere.

Tutto , ma non sprecare il grande carisma di Mourinho. Serve un miracolo sportivo e serve conoscere la semestrale di cassa per capirr come questo miracolo possa riportare la squadra in alto, a competere, almeno in italia, con le prime della classe..