Lo dice anche Fonseca che giovedì, ore 21, stadio Olimpico, per la Roma si presenta l'occasione di un match che vale l'intera stagione.
In campionato, la squadra è settima, a un punto dalla Lazio, 5 dal Napoli e ben 7 dall'Atalanta, saldamente al quarto posto. Questo significa che, oggi come oggi, lotterebbe per la Conference League (nuova competizione UEFA dal 2021-2022: per l'Italia significa che le prime quattro partecipano alla Champions; la quinta classificata e la vincente di Coppa Italia alla Europa League; mentre alla Conference partecipa la sesta classificata entrando nei gironi di qualificazione).
La cronaca di un'indagine compiuta sulle dichiarazioni degli addotti che parlano dell'invasione della Terra da parte dei feroci Rettiliani, bevitori di sangue umano e mutaforma. Un romanzo fantastico a soli 0,99 centesimi! Ancora per poco!
Mancano 8 partite ma lottare concretamente per un posto in Europa League o in Conference non potrebbe soddisfare nemmeno il tifoso più accomodante.
E allora, vincere la seconda competizione internazionale sarebbe il passaporto per la Champions League del prossimo anno.
Inoltre, significherebbe il primo trofeo continentale della Roma dei giorni nostri. Un'occasione da non sottovalutare.
Fonseca lo sa benissimo perché sarebbe anche il lasciapassare per la panchina romanista nel futuro.
La Roma troverà un Ajax ferito, consapevole che la sconfitta dell'andata è forse un episodio non ripetibile. Spetta alla Roma battere gli Olandesi e far passare loro ogni voglia di rivincita. Se all'andata la Roma ha sorpreso gli olandesi, stavolta si troveranno di fronte l'Ajax vera.
La difesa è ancora il reparto meno coperto: Smalling forse sarà in panchina, mentre Calafiori tornerà in campo. Mhkitaryan forse andrà in panchina mentre Villar dovrebbe giocare anche se risulta affaticato. Djeko sarà il centravanti.
Nessun commento:
Posta un commento