Qualcuno, quasi da menagramo, mette in guardia l'uditorio sul fatto che Fonseca ha come vittima predestinata la Fiorentina: l'ha sempre battuta. Ma stasera, con la Roma che ormai insegue il quarto posto, e la Fiorentina pericolosamente vicina alla zona-retrocessione, Fonseca dovrà strappare con i denti una vittoria che non appare come facilissima.
La Roma farà a meno ancora di Djeko, schierando in porta il solito Pau Lopez, uno dei peggiori di questa stagione.
Veretout e Diawara formeranno la coppia di centrocampisti dato che Villar, apparso in grande difficoltà contro il Milan, dovrebbe godere di un turno di riposo.
Kumbulla prenderà il posto di Fazio e Smalling forse sarà in panchina. Ma quel che conta, nella Roma, non è tanto l'alternanza di vari uomini quanto la presenza di un gioco irrazionale che troppo spesso pone il centrocampo in grande sofferenza e inevitabilmente scopre la difesa, che prende gol praticamente da tutti e sempre.
L'abbiamo visto in molte situazioni e il Milan ha saputo approfittare di questa insana abitudine per vincere all'Olimpico uno scontro clou soprattutto nel destino dei romanisti.
Insieme a Pau Lopez, il tecnico è uno dei peggiori elementi della Roma dell'ultima gestione Pallotta, come pure di questo inizio di gestione Friedkin, i quali non hanno saputo, o potuto, liberarsene in tempo.
Nella Fiorentina, non ci saranno assenti per infortunio e Prandelli potrà schierare anche il temuto Ribery insieme a Bonaventrura e Kouamè.
C'è da augurarsi che il maggior tasso tecnico dei romanisti prevalga sulla forza data dalla disperazione di una Viola che rischia la retrocessione.
Partita visibile su Sky, inizio alle 20,45.
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