Ennesima fase di progettazione, quindi con la triade Ranieri-Massara-Gasperini vedremo una Roma nuova, probabilmente giovane, che svilupperà un gioco veloce e verticale. Io non credo che ne faranno parte molti degli uomini attualmente in forza dell'organico. Purtroppo, per procurare fondi utili al mercato, probabilmente ci dovremo aspettare cessioni non gradite. Tra tutti, il nome in bilico è quello di Ndicka, un calciatore di cui io non mi priverei.
Sentiremo centinaia di nomi accostati al mercato romanista dato che i nostri hanno pochi soldi da spendere e tante idee. Appena salirà il prezzo di un centrale difensivo o di un esterno, improvvise ritirate ci faranno capire la vera dimensione dei fondi a disposizione che sono pochi. Secondo Transfermarket, le perdite della Roma in sede di bilancio acquisti-cessioni ammontano ancora a -96 milioni.
Ovviamente si tratta di un semplice calcolo numerico tra arrivi e partenze che non include il costo degli ingaggi. Nello specifico, alle cessioni di Zalewski (6 milioni), Le Fee (24 milioni), Dahl (11) milioni, si aggiungeranno quelle di Solbakken e Darboe per circa 5-10 milioni. Con circa 50 milioni oltre il risparmio derivante dagli ingaggi, sul mercato non è che si trova molto.
La Roma, deve quindi rischiare di avventurarsi nel settore tipico degli affari a basso costo che portano avanti club provinciali per sopravvivere. Ne uscirà un organico con poche certezze e molte, belle, speranze affidato a un giochista puro come Gasperini. Le premesse non sono allettanti.
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