La nostra gestione è evidentemente impegnata nella più remunerativa e suggestiva Premier, con il progetto Everton. Non dovremmo essere più protagonisti nei pensieri dei gestori romanisti che io mi auguro vogliano sgombrare il campo al più presto.
Roma merita attenzione e massima concentrazione e non dev'esser considerata una carta di riserva da nessuno.
Noi ci lamentiamo della scarsità di un organico che sarebbe da rinnovare pesantemente e non si può per via dei famosi accordi per la riduzione del debito raggiunti con il regime calcistico europeo.
Noi ci lamentiamo perché non si vede tornare Mourinho nè venire un altro, grande, tecnico dato che con questi chiari di luna difficilmente i grandi tecnici si fanno convincere.
Invece, noi dovremmo lamentarci ancor di più per l'assenza ormai traumatica dei gestori della baracca che non riescono neanche a tranquillizzare la tifoseria con l'ingaggio di un tecnico. Mi chiedo, a questo proposito, a cosa serva la grande esperienza e buona predisposizione del saggio Ranieri se poi questi consigli non vengono seguiti. E chi dovrebbe fare i primi movimenti di mercato se non si conosce il parere del tecnico prescelto o da scegliere?
Questa incertezza pone la Roma in grande difficoltà ancor prima di iniziare le operazioni per la prossima stagione. E questo significa che ci dobbiamo preparare a un'altra annata di transizione, o meglio in attesa di cessione da questa ad altra gestione.
La relativa depressione personale è grande ma non riesco a vedere luci tra le molti nubi nel cielo di Roma.
UN ROMANZO TUTTO DA LEGGERE E SCARICARE, IL GIUSTO PROLOGO AL CICLO RETTILIANO IN ARRIVO SU AMAZON.
Nessun commento:
Posta un commento