Francesco, amaramente ma con grane serenità, ha detto esattamente quel che sapevamo e pensavamo. La Roma è una sorta di Armata Brancaleone con un presidente troppo distante e una pletora di dirigenti inefficaci e comunque troppo divisi.
Ma la Roma è sopra tutto e lui lo sa bene: noi, tifosi, siamo romanisti e saremo sempre, che Pallotta voglia o no, Francesco e Daniele e come tanti altri a cui quella maglia è rimasta appiccicata addosso.
La Roma è da ricostruire: in un solo mese, persi Ranieri (grazie, Claudio, e torna presto anche tu!), De Rossi e Totti. La Roma soffre e deve risorgere.
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