Dopo il gran rifiuto di Ranieri ecco che iniziano le giaculatorie del sistema - calcio e dei suoi discepoli contro il dirigente della Roma, Claudio Ranieri. Alcuni giornali si lamentano del mancato patriottismo, evocando scenari da chiamata alle armi e scatenando grasse risate.
La verità è che i fallimenti del medesimo sistema - calcio, per esempio i disastri compiuti in sede sportiva dalla Nazionale, sono riconducibili al sistema stesso e a quel Gravina che non riesce proprio a dimettersi. Se non partecipiamo da due edizioni alla fase finale del Mondiale per nazioni non può essere colpa di uno o più tecnici ma semmai di chi li sceglie e magari non li mette nemmeno in grado di operare al meglio.
Inutile, per certi giornalisti, evocare sentimenti patriottici che nel calcio di oggi fanno sinceramente ridere. La Nazionale fa invece piangere almeno da quando Mancini riuscì a portare a casa un campionato europeo contando su una formazione che oggi fa parte della storia. Ma nel frattempo il calcio- circo italiano ha continuato con le sue nefandezze come una serie maggiore ridicolmente grassa e impacciata: 20 squadre che infarciscono di partite inutili il nostro massimo torneo.
Senza contare che il serbatoio naturale della Nazionale sarebbero i vivai che in Italia costano troppo e non sono valorizzati per esempio da una partecipazione massiccia alle seconde squadre che in Spagna si chiamano cantera.
In questa sede è inutile commentare i molti problemi legati alla gestione finanziaria calcistica. Guardate solo quel che hanno pensato di fare i gestori della Roma che giustamente hanno diretto i propri investimenti su quella Premier che promette ricavi molto maggiori. Senza considerare, infine, che da noi il calcio è letteralmente predato dal fisco. Alcune ricerche stimano in 4,7 miliardi il ricavo complessivo del calcio italiano ma il fisco si prenderebbe 1,2 miliardi. Complessivamente il sistema calcistico genera 11,3 miliardi di PIL e andrebbe gestito con più cura, a mio modesto avviso.
Intanto, mentre Ranieri è tornato a pensare solo alla sua Roma, è stato fissato un primo calendario delle amichevoli estive, il 2 agosto contro il Lens, mentre è in preparazione una partita da giocare cin Germania a luglio.
Sul fronte mercato, la Roma sta cercando l'accordo con Svilar per il prolungamento del contratto. Il giocatore che sembra più vicino è il portiere Zelezny, proveniente dalla Juventus. Altra trattativa calda è con Molina ,terzino destro dell'Atletico Madrid. Riguardo le cessioni, probabilmente non bastano i 25 milioni offerti dall'Al-Hilan per Angelino, ancora in bilico tra Italia e Spagna.
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