La Roma quest'anno ha deluso parecchio. Troppi tecnici e soprattutto molti atleti hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. Ma le altre big della A come sono andate?.
Il caso più eclatante in negativo è quello della Juve, poco abituata all'esonero in corsa dei tecnici. Thiago Motta ha lasciato la panchina a Tudor. La Juventus ha collezionato 52 punti in 29 partite ma forse quel che ha pesato nella scelta è vedere il Bologna un pinto sopra i bianconeri e il Bologna è l'ex squadra di Motta.
Le milanesi hanno dimostrato un rendimento opposto: molto bene la corazzata Inter, molto male il Milan per ora escluso persino da un piazzamento europeo e che ha dovuto esonerare anche lui il proprio tecnico e la scelta non si è dimostrata per ora felicissima.
Benissimo il Napoli, che con Antonio Conte è tornato in alto.
Bene anche l'Atalanta, al terzo posto. Questa è la squadra di Gasperini che l'ha resa forte e temibile e ora affascina le idee dei Friedkin che, come sappiamo, di calcio masticano molto poco. Gasperini è una scelta di tipo zemaniano che costringerà a cambiare i 4/5 della formazione con gente instancabile e che in termini normali costa anche sul mercato.
Quando si vuole spendere poco, come dimostra oggi la gestione americana, vendi i migliori anche per risparmiare ingaggi ma compri quelli che capitano. E questo tipo di operazioni ha portato la Roma a non arrivare neppure quarta negli ultimi anni. Nello specifico, la Roma ha messo in fila i seguenti posizionamenti negli ultimi anni a partire dalla classifica attuale: 7-6-6-6-7-5-6-3 nel lontano 2017-18.
Un ridimensionamento reso meno amaro dalla vittoria della Coppa Conference con il tecnico Mourinho poi ignominiosamente cacciato.
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