Mentre attendiamo la partita contro l'Inter di domenica prossima, la Roma si allena a Trigoria ma perde alcuni giocatori: Dybala e El Shaarawy, per esempio, non riescono a lavorare con gli altri a causa di guai fisici. Niente di strano, il calcio di oggi è molto più atletico e veloce di un tempo, quindi le squadre che vogliono provare a vincere un trofeo dovrebbero arricchirsi almeno di una ventina di elementi equivalenti ai titolari. L'Inter, per esempio, ha le classiche due squadre da poter alternare in campo.
La Roma, come sappiamo, ha certamente alcuni ruoli praticamente scoperti ma non ha neanche sostituiti all'altezza per altri ruoli. Sono coperti, per ora , il ruolo del portiere e del centravanti e quasi coperto quello dei tre difensori centrali, almeno sulla carta perché Hermoso sembra un pesce fuor d'acqua e Hummels l'abbiamo visto solo in aeroporto, quando è arrivato in Italia.
Il lavoro del nostro tecnico è veramente imponente quado si tratta di affrontare le migliori squadre in Italia e in Europa. La prima causa è la mancanza di alternative, la seconda è nella scarsa dotazione tecnica e atletica di troppi titolari. Quante volte abbiamo visto in questo campionato Dybala? In compenso abbiamo visto sbagliare passaggi e tiri a Pellegrini che se non altro gioca.
Poche le certezze per Juric: Svilar, N'Dicka, Mancini con la sua pubalgia, Angelino, Pisilli, Cristante, Baldanzi e Dovbyk. Tutto il resto è poco o scarso. Ma ora, tocca a Juric far di questi pochi ingredienti un impasto vincente e fragrante. Quasi un miracolo se riesce a non perdere contro la corazzata Inter. Nel tempo libero, poi, schivare le bordate piangenti delle numerose vedove di De Rossi. Dura la vita dei tecnici ,di questi tempi...
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