domenica 13 ottobre 2024

I molti (troppi) flop del mercato romanista

 Il mercato romanista di quest'anno, per quanto riguarda gli acquisti, ha segnato un valore di poco più di 92 milioni di euro. Purtroppo, non è stato preso solo un centravanti di valore come Dovbyk (costato trenta milioni e mezzo) ma anche prospetti di giocatori oppure veri e propri misteri calcistici. In pratica, ora vi descrivo come la Roma ha investito, per modo di dire, circa 60 milioni di euro dividendoli per reparto.

Difesa. Per nostra fortuna, il portiere era già in casa, Svilar. Però è stato necessario prendere una riserva, e si è scelto l'esperto Ryan che era svincolato dall'Alkmaar. Come Rui Patricio, finito all'Atalanta e Mastrantonio in prestito al Milan. In compenso, per i terzini non è andata così bene. a Roma sono arrivati Angelino, per poco più di 5 milioni (un ottimo affare), ma anche il mistero Dahl per 4,30 milioni, Saud per 2,50 milioni e Sangarè, per 1.5 milioni, di soli 16 anni. A parte Angelino, sono già da calcolarsi 8,30 milioni praticamente buttati, con il solo dubbio del giovanissimo Sangarè. I centrali svincolati di chiara fama, come Hermoso e Hummels potrebbero significare un semplice spreco per i lauti ingaggi che percepiscono. L'apporto fornito dal centrale spagnolo lo abbiamo purtroppo visto in campo. Di Hummels, invece, possiamo soltanto ricordare la luminosa carriera passata. Kumbulla è andato in prestito all'Espaniol e chissà che non possa fruttare un buon riscatto. 

Centrocampo. L'acquisto inziale è stato il francese Le Fee, per 23 milioni, che pochi di noi conoscevano e nessuno di noi avrebbe acquistato soprattutto per quella cifra. Apparentemente buono il prestito di Konè dal Borussia, del quale, però, ricordiamo soprattutto i gol mangiati davanti alla porta. Un altro prestito, Saelemaekers, dal Milan, prometteva forse un po' meglio ma le carezze rimediate a Genova l'hanno messo ko per vari mesi. Pagano è andato in prestito al Catanzaro, Darboe in prestito al Frosinone. Uno dei migliori giovani, Bove, in prestito alla Fiorentina con un rimborso di soli 1,50 milioni. Se vi sembrano gli affari degni di una squadra che punta al quarto posto...

Attacco. La Roma ha speso il giusto per Dovbyk, quindi circa 30,50 milioni. Ha poi speso per Soulè 25, 60 milioni, ma finora il fantasista argentino ha prodotto in sei apparizioni in Serie A 0 assist e 0 reti. In Europa League non è data meglio: due apparizioni con zero gol e zero assist. Vi sembra un degno affare? Dai vari prestiti, alla Roma sono tornati Belotti (fortunatamente ceduto al Como per poco più di 4 milioni) e Shomurodov che ha almeno segnato una rete in giallorosso. Solbakken è finito in prestito all'Empoli. 

In definitiva, al di là degli sprechi dal punto di vista economico, a dirla tutta, il mercato romanista ci ha regalato un buon centravanti e poco altro. Konè potrebbe regalarci qualche soddisfazione ma si tratta di un prestito. Soulè ci ha mostrato veramente poco, oltre all'amore per il dribbling insistito. Potremo dire che il mercato estivo romanista ci insegna che non solo è importante avere soldi da spendere, ma devi anche sapere come spenderli senza buttarli nel cestino. 

Piuttosto non sappiamo bene chi possiamo ringraziare per questo mercato, secondo me deludente, a parte il centravanti ucraino. Un mercato che poteva risultare molto più importante ma che ora è la croce di Juric che deve puntare su troppi elementi che la tifoseria, e non solo, non vede di buon occhio nella squadra titolare. Non era facile rifondare un'intera formazione ma di certo se questi sono i parametri di quel che combineranno in futuro i nostri responsabili, non possiamo certo fare sogni di gloria. 


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