Sarà come sparare sulla Croce Rossa, ma a Firenze sarà battaglia vera. La Roma cerca gli indispensabili tre punti per risalire in classifica generale di Europa League, stasera, giocando contro la Dinamo Kiev alle ore 18, 45, partita visibile su Ski.
Nella conferenza stampa di ieri, Juric ha smesso i panni dell'ammiratore del gruppo di calciatori che dirige per vestire quelli di chi gli contesta mollezza e pavido atteggiamento. Per certi versi, molto peggio della maggior parte delle critiche di chi imputa alla mancanza di buoni giocatori i fallimenti del club Roma.
Stasera, comunque, la partita potrebbe diventare un'occasione per un saggio turn over e quindi risparmiare energie in vista della trasferta difficilissima a Firenze. Lo stesso tecnico sente sul collo il fiato delle numerose vedove di De Rossi, che urlano e strepitano mentre la Roma, grazie anche alla bandiera di un tempo, è ancora al decimo posto in classifica a pari punti con l'Empoli.
Stasera, la formazione è in realtà inimmaginabile ma possiamo pensare appunto a molte riserve in campo, in una formazione che comunque difetta anche nei titolari visto che alcuni ruoli sono veramente precari o completamente scoperti. Il compito di De Rossi prima e Juric poi è certamente stato complicato da questi problemi anche se il tecnico attuale fa il grande errore di dire che a Roma va tutto bene ed è tutto perfetto perché allora se la Roma va male la colpa è sua e questo problema prima o poi, se non cambia registro, gli verrà attribuito con l'esonero.
La squadra, dal canto suo, sa benissimo di aver esaurito ogni, possibile, scusa. Qualunque sarà il destino di Juric e dello stesso De Rossi, molti dei veterani e parecchi giovani andranno via a fine stagione o una volta scaduti gli onerosi contratti in essere. Se non rendono ora, da svincolati prenderanno probabilmente molto di meno. Su questo deve contare Juric e forse lo sta pensando anche lui.
Le prossime due partite servono a valutare questi elementi. Abituiamoci a una stagione di passaggio, mediocre forse peggio delle ultime due. Non abbiamo garanzie che questa gestione possa proseguire l'opera di risanamento e rinascita dato che abbiamo visto venire giocatori inguardabili e non solo in senso lato.
Sarebbe meglio che la proprietà attuale cedesse la mano se deve concentrare i propri sforzi anche sulla ricca Premier. Sarebbe la Roma a diventare satellite dell'Everton e non il contrario. Nel frattempo, Juric, per salvare sè stesso, deve usare la frusta con i suoi milionari flaccidi e stanchi, non ha scelta e forse lo ha già capito.
Nessun commento:
Posta un commento