Per certi versi ,siamo unici, noi tifosi romanisti. Da più parti si continua ad evocare un ritorno di Daniele De Rossi che la società ha esonerato, pur con il ricchissimo ingaggio da corrispondere al tecnico per altri tre anni.
Il calcio è uno dei pochi sport-lavori dove si continua a percepire lo stipendio secondo la durata del contratto in essere anche senza lavorare o meglio in attesa di un altro contratto. Io non so chi potrà offrire all'inesperto De Rossi tanto denaro per un panchina in A o in B. Gli auguro il meglio anche perché lo ricordo validissimo calciatore che ha onorato la nostra maglia. Come tecnico, però, non mi è piaciuto affatto, dopo un entusiasmo genuino e convinto inziale.
Solo nelle prime tre giornate di questo campionato, DDR ha collezionato soltanto tre punti. Avendo da tempo l'abitudine di tifare solo la nostra maglia e chi la onora, io ho invece salutato con favore il suo esonero e l'arrivo di Ivan Juric. Il croato ha collezionato sette punti in tre incontri e tanto mi basta per auspicare che almeno possa concludere il suo anno di contratto. anche lui sarà da me giudicato in base al proprio rendimento dato che amo la Roma più di lui e più delle nostre pur onorate bandiere, come Daniele De Rossi.
Tra l'altro, il comunicato con il quale la società ha motivato l'esonero di DDR è molto esplicito e allora visto che sono i Friedkin a pagare il nostro ex tecnico, devo dargli un valore esplicativo notevole. non capisco, quindi, nè le parole di Totti nè quelle di Claudio Ranieri, altro stimatissimo ex giallorosso sia in campo che in panchina. Ne prendo atto, dunque, senza capirle.
Chi ama e tifa la Roma deve auspicarsi che Juric faccia il suo lavoro e lo faccia bene. A fine stagione, noi tifosi tracceremmo il nostro bilancio e lo farà anche la società dato che abbiamo capito benissimo che almeno il quarto posto è un obiettivo irrinunciabile per i signori Friedkin e c'è da capirli. Oggi, pensare che bilanci e risultati sportivi siano due questioni indipendenti l'una dall'altra è quanto meno ingenuo e forse anche stupido.
Io credo che la nostra proprietà ragionerà in modo molto freddo: se Juric porterà la Roma almeno al quarto posto in classifica, resterà al suo posto, oppure sarà presa una decisione non credo che collimerebbe con il ritorno in panchina di DDR.
Qualunque sia stato il vero motivo del suo allontanamento, ormai è un fatto. A me è dispiaciuto molto di più vedere andar via Mourinho che poteva essere comunque garanzia di altre vittorie di prestigio. In quella vicenda, e soprattutto con lo scaso impegno dimostrato nel non seguire le indicazioni del portoghese nel mercato di compravendita dei calciatori, ho potuto percepire tutta l'inesperienza dei Friedkin nel gestire un club di Serie A come la Roma.
Ora, la società sembra aver cambiato comportamento anche nei confronti di un palazzo calcistico particolarmente ostile alle nostre sorti. Vedremo cosa accadrà in futuro. Ma sempre forza Roma e forza Juric.
Intanto ,dopo il mezzo furto calcistico subito a Monza, domenica, 20 ottobre, ore 21. attendiamo l'Inter all'Olimpico e sarà uno scontro campale contro una formazione fortissima. La Roma si sta allenando senza i 15 nazionali. Si è rivisto un incerottato Le Fee ma non Dybala e nemmeno El Shaarawy.
Di fatto, il nostro organico è neanche lontanamente paragonabile agli effettivi dell'Inter e quindi Juric dovrà studiare qualcosa di veramente valido almeno per non perdere la partita.
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