domenica 12 maggio 2024

Atalanta - Roma 2-1

 DDR  con il 4-3-3 leggero. Davanti i tre centrocampisti: Cristante, Paredes e Pellegrini, sono Baldanzi ed El Shaarawy a dover coadiuvare Lukaku, unica punta. 

Atalanta senza troppi problemi, con il 3-4-2-1 abituale. 

La Roma doveva vincere questa partita ma non si vede proprio.

De Kataelare tira al 16^ segnando il vantaggio e  raddoppia al 19^ con la Roma a guardare. Una Roma stanca e delusa, probabilmente a fine stagione. 

l'ala Atalantina prende anche un palo al 38^ con la Roma in ginocchio.

Altro palo preso su punizione da Koopmeiners al 43^. La squadra di De Rossi non ha mai tirato in porta con un Lukaku spettatore puro e con N'Dicka, dalla parte opposta, anche peggio di uno spettatore. 

Un primo tempo nel quale si è vista solo l'Atalanta con la squadra della capitale a fare da sparring partner. Un disastro fisico, tecnico e tattico. Ci si può difendere con una certa logica anche nel calcio. La Roma sembra arrivata al capolinea di questo ciclo con un organico del tutto insufficiente e ben pochi elementi da confermare in futuro. Atalanta al top della condizione tecnico-atletica e tattica.

Secondo tempo con i primi due cambi: Abraham e Bove in sostituzione di Baldanzi e Paredes.  La Roma cerca di portarsi in avanti ma è Svilar che deve salvare su Pasalic al 64^. Tra il gioco atalantino e quello romanista ci sono due categorie di distanza. 

Un minuto dopo, Abraham viene falciato in area con la palla ancora in campo e Pellegrini realizza il rigore. 

All'85^ Cristante e Kristensen vengono sostituiti da Azmoun e Joao Costa. 

La Roma cerca inutilmente di portarsi in avanti ma è l'Atalanta a sugellare la sua rincorsa a una posizione Champions con una partita dominata sui diretti rivali.

Nella Roma del secondo tempo, i cambi, oltre a un calo dei bergamaschi hanno prodotto se non altro la rete  su rigore ma niente di più. Una formazione sulle gambe e con pochissime idee di gioco che dipende in maniera netta dai mercati fallimentari dell'ultima stagione. 

Oggi, tra i meno peggio El Shaarawy, Bove e Abraham. Il resto è una formazione sulle gambe e con pochissime idee nella testa.

Atalanta in grande spolvero anche se il calo del secondo tempo dovrebbe far ragionare Gasperini sulla validità di certe sostituzioni.

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