giovedì 11 gennaio 2024

Ufficiale: il progetto Friedkin è fallito

  Il problema societario. Il calcio non è un gioco semplice ma non è nemmeno un gioco complicato. Vedete, io ho 60 anni, vedo e scrivo di calcio e di Roma da tanti anni e ho visto altri derby persi male. Se ho titolato questo post in questo modo, è perché la Roma sta scendendo molto in fretta e la caduta non si ferma. Non basta più il ricordo di due coppe europee vinte (per quanto mi riguarda, lo scippo operato dal buon Taylor non mi convince e non mi convincerà mai. Il progetto Friedkin ha portato a questi risultati ma ora mostra i problemi del tempo e del calcio che cambia. Pertanto, il primi responsabili di questo disastro giallorosso sono loro, i signori Friedkin. Costoro hanno scelto di non comunicare direttamente con la stampa ed è ormai un errore conclamato. Hanno poi compiuto un altro errore fatale: preso Tiago Pinto in funzione di direttore sportivo, visto che non lo era. Per me, un signore molto serio, che ha fatto quel che gli ordinavano: cedere al meglio. 

Il problema tecnico. L'ho scritto da anni, da prima dei Friedkin: alla Roma manca una dirigenza efficiente e capace in termini calcistici. Non parlo della Signora Souloku. A noi servono dirigenti della parte calcistica e NON ne conosco all'interno della AS Roma. In breve, manca un servizio di scouting efficiente e manca un direttore sportivo capace. Soprattutto adesso che abbiamo una squadra poco gestibile sul mercato e da cambiare in molti reparti mentre servirebbe completarla in altri.

Il problema dell'organico. La formazione di Mourinho più di quel che vediamo non può dar e non darà. alcuni giocatori sono venuti in prestito e tra questi si dovrà scegliere chi confermare. difficilmente resterà Lukaku, soprattutto se non si arriverà quarti o quinti in classifica. Su Dybala c'è da ragionarci. Fragile come una coppa di splendente cristallo, spesso non arriva neppure al brindisi. Io penso che tra i nostri calciatori possano rimanere solo Svilar, Mancini,  Bove, Cristante e Zalewski. Questo vorrebbe dire ricostruire una formazione ai tempi della crisi romanista: puoi comprare solo con i guadagni di gestione che probabilmente non ci saranno. Una squadra da rifare non potendo spendere ci mette nella condizione di impiegare solo il frutto di una o più cessioni dei tanti giocatori da mandare via e sono molti ma renderanno molto poco. Hanno anche ingaggi importanti ed è praticamente impossibile, Arabia a parte, che qualcuno li prenda in uscita. come uscirne? Con un programma di ricostruzione seri oche faccia capire bene ai tifosi che serviranno almeno tre anni di traversata nel deserto. Non abbiamo alternative a meno che la Roma non venga acquistata da ricchi e scemi. 

Cosa accadrà. Detto questo, cioè quel che appare a tutti, quel che si prospetta, è un brutto periodo. Intanto, rischiamo di perdere il tecnico molto presto. Questa squadra potrebbe arrivare a centroclassifica e quindi fuori dal calcio europeo; quindi, scenderanno i ricavi ulteriormente. Ecco a cosa servirà un servizio di scouting efficiente: trovare giovani e validi prospetti da portare a costi bassissimi. Il calcio di oggi prevede una tattica precisa, forza e velocità, oltre a una tecnica decente. Vedremo chi resterà nella Roma della prossima stagione. Vedremo soprattutto chi dirigerà sportivamente la Roma. Serve, alla radice, gente esperta e soprattutto di campo. Muovetevi, cari Friedkin, e subito. 




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