mercoledì 8 novembre 2023

Slavia ma soprattutto derby?

 Opinione comuna di molti tifosi che la partita di Praga non conti granchè. Non la penso così. Il derby dev'essere giocato al massimo ma attenzione a non sottovalutare l'importanza di chiudere qui il conto del girone qualificatorio di Europa League. I calciatori mancano in troppi ruoli e risparmiare energie nei prossimi due incontri di Europa League potrebbe essere importante.

Dal punto di vista dell'importanza reale di questo momento, si deve considerare che la partecipazione alla Champions è la priorità assoluta, per motivi economici.

Le strade sono due: campionato, ovvero quarto posto; vittoria in Europa League. Purtroppo, la nostra storia dimostra che basta un arbitraggio soltanto contrario e sfuma ogni sogno. Taylor deve rimanere come insegnamento di vita. 

Pertanto, le difficoltà riscontrabili in un torneo dominato dagli interessi concentrati tra Lotito e le squadre del Nord ci pone comunque un problema. Per lor signori sarebbe l'ideale il quartetto Lazio- Juve-Milan -Inter. Le loro variabili impazzite sono Napoli e Atalanta. La Roma deve soltanto dare molto fastidio e tentare una scalata che appare impossibile (basta guardare gli arbitraggi e le decisioni della sala VAR) e comunque meno difficile delle ostilità riscontrate in sede europea.

Si deve essere realisti, nella vita come nel calcio e le battaglie impossibili sono da scartare per motivi economici. Pertanto, campionato, Europa League e Coppa Italia sono le urgenze da rispettare in sequenza. 

La Roma è forse a un bivio della storia della proprietà Friedkin, quest'anno. Ormai la nuova proprietà ha preso confidenza con le dinamiche economiche del club. La sensazione è che i prossimi tre anni saranno dedicati a due traguardi: uno sportivo e uno economico. 

Dal punto di vista sportivo, le vittorie in Europa e in Serie A sono comparabili dal punto di vista della passione ma non dal punto di vista economico: quel che conta è solo la partecipazione alla Champions. 

Il nostro futuro sportivo passa dalla sistemazione dei conti, non c'è verso di sfuggire a questa regola. 

Questa necessità potrebbe pesare molto sulla scelta del tecnico: Mourinho o un altro, più giovane e comunque brillante?

La scelta del tecnico peserà su chi arriva e parte in squadra. A parte i lungo-decenti da cedere assolutamente, ammesso che se li prendano, i grandi calciatori spolpano le risorse con ingaggi comunque alti, anche da svincolati, e talvolta sono talmente fragili da giocare poche partite. Oggi, Smalling, Pellegrini, Dybala, Sanches sono incognite: possiamo permetterceli?

Le certezze sono Mancini, Cristante, Bove, Lukaku. Su questi nomi si dovrebbe ricreare una rosa valida e atleticamente a posto. Al netto delle cessioni, servono molti soldi, almeno 100 milioni

Soltanto il gigante buono costa almeno 35 milioni, fatevi il conto. 

Conquistare i benefici economici provenienti da una qualificazione in Champions è fondamentale anche per il mercato che il nuovo tecnico dovrà coadiuvare. 

Ecco per quale motivo la partita di Praga conta meno del derby. L'ideale sarebbe una partita accorta per pareggiarla. Poi dedicarsi alla squadra di Formello. E quell'incontro è veramente determinante.





Nessun commento:

Posta un commento