domenica 14 maggio 2023

Il problema arbitrale ha tolto qualche punto alla Roma e per la partita di ieri parlano le immagini.

 Inutile girarci intorno: vero che la Roma è stata pesantemente danneggiata in questo torneo. L'atteggiamento e le parole di Mourinho non sono campati in aria. 

Resta il fatto di un contemporaneo silenzio della proprietà e del resto della dirigenza, lamentato dallo stesso tecnico nel recente passato. 

Tra le grandi o presunte tali, le prestazioni di Orsato, Irrati, Maresca e compagni hanno deluso parecchio. Oggi, il VAR toglie innocenza e difese d'ufficio a un mondo arbitrale che sta deludendo pesantemente. Si tratta pur sempre di prestazioni sportive dato che l'arbitro è un elemento del gioco del calcio. 



Se è vero che le lamentele sono ampiamente distribuite tra le varie formazioni di Serie A, è anche vero che tra le presunte grandi, la Roma è certamente una delle società più deluse. 

Nell'ultimo incontro, giocato a Bologna, Orsato e il VAR non hanno giudicato degne della massima punizione ben due manate prese da Solbakken e Ibanez in area, sul collo nel primo caso e sul viso nel secondo. Giocatori a terra e niente da dire da parte dei direttori di gara. 

Un giudizio che sa di beffa. Oggi, i sistemi informatici non lasciano scampo al giudizio dei tifosi e degli opinionisti in tutto il mondo. Per dirla tutta, condivido il video di una emittente vietnamita. Del resto, il ruolino di Orsato, giudicato da altri un grande arbitro, è stranamente negativo proprio nelle partite della Roma: solo un caso, evidentemente, ma forse l'arbitro di Schio non ha grandi simpatie verso i colori giallorossi? 

Abbastanza curiosa anche l'interpretazione dell'esperto arbitrale di DAZN, Marelli, ex arbitro. Secondo la sua versione, il fallo capitato a Solbakken poteva essere valutato da Orsato, quindi l VAR non doveva intervenire.  Se ne deduce che Orsato ci vede male, se è così. Nel secondo caso, la manata sulla faccia del povero Ibanez, Orsato poteva vederla e non sappiamo cosa abbia notato il VAR. Certamente, arbitro e addetti alla macchina concordano nel danneggiare la Roma. Una manata è una manata e nel calcio non si gioca con le mani. Se ne deduce che una manata in faccia provoca, in area, un calcio di rigore e non questioni filosofiche.

Nel filmato Youtube che condivido, potete del resto leggere le opinioni di altri tifosi.  Ora, nessuno mette in dubbio la buona fede di arbitri e addetti al VAR. Quindi, di cosa si tratta? Se la Roma perde 50 milioni di introiti per la mancata partecipazione alla Champion League, con chi deve prendersela? Non certo con i tifosi che hanno ancora occhi per vedere. Non vorrei cominciare a chiamare in causa anche gli imbarazzati silenzi di una proprietà che ha deciso di non parlare nemmeno in casi come questo.

Chi paga sempre e comunque, i tifosi, ha pazienza ma la pazienza non offre caratteristiche di infinità e di ingenuità. Il calcio è un gioco, oltre che uno sport,  e dev'essere credibile per funzionare al meglio. 

Nessun commento:

Posta un commento