domenica 19 marzo 2023

Quali prospettive per la stagione romanista?

 


Non scrivo per tracciare un bilancio: i conti, nel calcio, generalmente si fanno alla fine del girone di andata del campionato e a fine stagione. Eppure, stavolta, dopo la seconda sconfitta stagionale nel derby, fuori dalla coppa nazionale e in corsa per l'Europa League, forse è il caso di decidere cosa aspettarsi, ragionevolmente, dalla Roma. 

Per ora, siamo quinti in Serie A, a un punto dalla quarta, il Milan: 14 vittorie - 5 pareggi - 8 sconfitte; 35 gol segnati e 26 reti subite. Ottavo attacco alla pari con il Sassuolo. Quarta difesa della A. 

Fuori dalla Coppa Italia per la sconfitta con la Cremonese.

Qualificata per i quarti di finale di Europa League, da affrontarsi giocando contro il Feyenoord, attualmente la prima della Eredivisie. 

C'è da decidere se questo ruolino stagionale per ora ci soddisfa oppure no. Io non sono soddisfatto dato che tifo per la squadra della capitale italiana.

 Resta da capire se sia più difficile il minimo obiettivo stagionale, ovvero qualificarsi per la Champions arrivando quarti; oppure se sia possibile vincere un trofeo continentale e quindi arrivare in Champions da lì. 

In campionato dovremo affrontare in casa: Sampdoria - Udinese - Milan - Inter - Salernitana e Spezia. Fuori casa: Torino - Atalanta - Monza - Bologna e Fiorentina.

In Europa League forse si decide l'esito di un'intera stagione. Il comportamento in campionato, altalenante e discontinuo come lo scorso anno, questa volta sembra oggettivamente insufficiente. La corsa va fatta su Milan e Inter dato che Lazio e Napoli sembrano lanciatissime e gli scontri diretti sono sfavorevoli per noi. 

Non illudiamoci: in A sarà una lotta durissima. Potrebbe essere anche più complicata del previsto causa l'anemia offensiva di cui soffre il nostro attacco. 

Mourinho sarà, giustamente, sulla graticola fino al 2 aprile, quando incontreremo la Sampdoria anche perché non perdevamo 2 derby stagionali dalla stagione 2011-2012. All'epoca eravamo allenati da Luis Enrique. 

Questa stagione, e lo scrivo da tempo, è stata rovinata da un mercato invernale sbagliato e insufficiente oltre a una certa tracotanza di tecnico e squadra. Il gioco romanista è troppo dipendente dagli spunti dei singoli mentre la formazione giallorossa è complessivamente modesta  anche se conta elementi di grande valore. 

La fase difensiva è nettamente migliore della fase offensiva e questo pone grandi problemi di realizzazione degli obiettivi minimi. Non è un caso che il primo marcatore della Roma sia un trequartista, Dybala, con 9 reti ovvero il settimo marcatore in classifica con altri 4 calciatori. Il nostro centravanti è al 22 posto con 6 gol. Secondo voi è possibile vincere un titolo con questi numeri?

La stagione sarebbe da salvare in caso di qualificazione per la Champions? Il dibattito è aperto.

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