venerdì 18 novembre 2022

Ancora scandali nel calcio italiano

 Discandali, nel calcio italiano, ne abbiamo vissuti. In ambiente FIFA, poi, se ne parla da tempo. Persino le fiction sulle reti private, come El Presidente, ne parlano quanto volete. Meravigliarsi di questo, è altamente ipocrita. 

Le accuse tra Preziosi e Malagò sono affar loro. In qualunque comunità, a partire dalle assemblee di condominio, volano parole grosse. Se ci sono reati, interverrà la magistratura ordinaria. Quella sportiva, come si evince dai guai della procura arbitrale, non mi sembra molto affidabile. 


 

Lì si è verificato un incredibile equivoco dove un personaggio non proprio limpido è stato messo a capo della procura degli arbitri. Chi si straccia le vesti, dimentica quel urlano i tifosi da empre, spettatori di un calcio che non convince. Senza dimenticare scandali come il Calcio-scommesse e altre amenità simili. 

La realtà, senza scendere in polemiche che riguardano le singole persone, è che noi tifosi siamo comunque parte lesa. Siamo quelli che pagano per assistere a uno spettacolo a cui non crediamo più. Non si tratta di sport ma di uno spettacolo sportivo, come il Wrestling, dove probabilmente la narrazione è preordinata e calcolata. Lo sappiamo tutti, da tempo. Di verginelle che si strappano le vesti, non ne sentiamo il bisogno. 

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