Per ora, in Serie A, hanno allungato Napoli e Milan e certamente Mou non vuole concedere troppo spazio a queste rivali. Ecco perché le sue inquietudini sono tutte puntate, ancora una volta, verso l'organico.
C'è da fare un discorso: come in ogni lavoro, sportivo e non, riempire il proprio team con uomini di provata esperienza ma di età avanzata, provoca problemi fisici a ripetizione. Zaniolo ha forse gli esiti di un gioco molto fisico ma Wijnaldum ha forse i guai derivanti da un'età alquanto problematica.
Gli uomini non bastano omai anche perché dal settore giovanile stanno arrivando a singhiozzo. Dimostrazione plastica: l'ottimo Zalewski costretto a cambiare ruolo e diventare un laterale.
Allora diventa indispensabile agire sul mercato. Tiago Pinto ha fatto miracoli: spesa viva di circa 9 milioni e ricavi di circa 40. Gli ultimi arrivi rinforzano centrocampo (Camara) e attacco (Belotti). La difesa però ora conta soltanto tre centrali di ruolo abili (Kumbulla acciaccato) e quindi serve come il pane un centrale che dalle giovanili non arriva.
Moutinho potrebbe presto passare alla difesa a 4 per questo motivo. Intanto, a Udine, la Roma quasi certamente schiererà:
Rui Patrizio; Smalling, Mancini, Ibanez; Karsdorp, Spinazzola; Cristante, Matic; Pellegrini; Dybala, Abraham.
L'Udinese con il solito 3-5-2 e tutti i titolari disponibili: Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Makengo, Walace, Lovric, Udogie; Deulofeu, Beto.
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