Mentre Mourinho peepara la squadra per la partita casalinga contro il Verona, che vedremo domani alle 18, ormai tiene banco il dibattito tra costi e rendimento della squadra. Capitolo dolente dato che si calcola che la Roma abbia speso 2,40 milioni a punto rispetto alla classifica attuale di A.
La colpa è degli ingaggi troppo alti, attualmente il quarto monte ingaggi in campionato dopo Juve, Inter e Milan. Il più pagato è l'inglese Abraham, con cinque milioni. Pellegrini ha rinnovato a poco meno di 4 milioni. La riserva di lusso Shomurodov ne guadagna 2,5.
Il problema è sempre lo stesso: il calcio intero vive sopra le sue possibilità e infatti la Super League riusciva a risolvere questo dilemma elevando i guadagni.
Non si è voluto fare perché il resto del calcio protestava vibratamente e quindi è necessaria una decrescita felice nel calcio ma come attuarla?
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Da questo blog proviene l''appello per un settore di scouting vero ed efficiente, tanto per cominciare.
Se si vuole limitare il monte ingaggi in maniera drastica e non abbassare la qualità media dell'organico, che per la verità a Roma è mediocre già ora, si deve vendere chi guadagna troppo, e non rende, e acquisire le prestazioni di giocatori promettenti. Il settore giovanile sarebbe di principale importanza intraprendendo un progetto come questo ma come sappiamo sforna campioncini raramente.
Lontanissimi i tempi di Totti, Aquilani, Conti, De Rossi. Anche lì, questione di scouting.
Se la capitale d'Italia deve rassegnarsi a fare un mercato come Atalanta e Sassuolo, per citare le squadre di maggior successo rispetto ai costi contenuti, si deve necessariamente implementare lo scouting e avere un general manager come Mourinho che un giocatore promettente lo sa valutare al volo, o almeno questo è lecito supporre.
In questo caso, i tifosi dovrebbero prepararsi a cessioni dolorose dopo aver perso i rincalzi di poco valore o considerati tali.
Questa strada è ardua e molto ripida ma lo è anche quella di continuare in questo modo con ingaggi come quelli che sta sopportando la Roma e che impediscono nella pratica un mercato dinamico.
Chi si illudeva che Mourinho avrebbe portato Messi, è servito.
E forse, i Friedkin non parlano per non dover dire verità scomode.
Ma cosa potremmo temere, noi che abbiamo già visto partire gente come Alisson, Ruediger e Salah? Peraltro, arrivan oallaConference League, un risultato a dir poco deprimente.
Qui a Roma non ci sono sceicchi che vogliono regalarsi un giocattolino costoso, ormai è chiaro a tutti. La strada che penso si voglia percorrere è rendere l'indebitamento sostenibile ed elevare il rendimento della formazione titolare limando ulteriormente i costi.
Una delle operazioni più difficili in assoluto. Ne sarà capace Tiago Pinto? Possiamo dubitarne?
La Roma non è Reggio Emilia, Ferrara, Como o Bergamo, con tutto il rispetto per queste splendide città. Anche una decrescita calcistica felice va compiuta in grande e con maestria. Vorrei sapere per merito di chi, tanto per cominciare.
Spero che Mourinho dia veramente il meglio di sé.
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