giovedì 17 febbraio 2022

Vogliono la Roma come Sassuolo o Atalanta?


 Mentre Mourinho peepara la squadra per la partita casalinga contro il Verona, che vedremo domani alle 18,  ormai tiene banco il dibattito tra costi e rendimento della squadra. Capitolo dolente dato che si calcola che la Roma abbia speso 2,40 milioni a punto rispetto alla classifica attuale di A. 

La colpa è degli ingaggi troppo alti, attualmente il quarto monte ingaggi in campionato dopo Juve, Inter e Milan. Il più pagato è l'inglese Abraham, con cinque milioni. Pellegrini ha rinnovato a poco meno di 4 milioni. La riserva di lusso Shomurodov ne guadagna 2,5. 

Il problema è sempre lo stesso: il calcio intero vive sopra le sue possibilità e infatti la Super League riusciva a risolvere questo dilemma elevando i guadagni.

Non si è voluto fare perché il resto del calcio protestava vibratamente e quindi è necessaria una decrescita felice nel calcio ma come attuarla?

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Da questo blog proviene l''appello per un settore di scouting vero ed efficiente, tanto per cominciare.  

Se si vuole limitare il monte ingaggi in maniera drastica e non abbassare la qualità media dell'organico, che per la verità a Roma è mediocre già ora, si deve vendere chi guadagna troppo, e non rende, e acquisire le prestazioni di giocatori promettenti. Il settore giovanile sarebbe di principale importanza intraprendendo un progetto come questo ma come sappiamo sforna campioncini raramente.

Lontanissimi i tempi di Totti,  Aquilani, Conti, De Rossi. Anche lì, questione di scouting. 

Se la capitale d'Italia deve rassegnarsi a fare un mercato come Atalanta e Sassuolo, per citare le squadre di maggior successo rispetto ai costi contenuti, si deve necessariamente implementare lo scouting e avere un general manager come Mourinho che un giocatore promettente lo sa valutare al volo, o almeno questo è lecito supporre. 

In questo caso, i tifosi dovrebbero prepararsi a cessioni dolorose dopo aver perso i rincalzi di poco valore o considerati tali.

Questa strada è ardua e molto ripida ma lo è anche quella di continuare in questo modo con ingaggi come quelli che sta sopportando la Roma e che impediscono nella pratica un mercato dinamico.

Chi si illudeva che Mourinho avrebbe portato Messi, è servito.

E forse, i Friedkin non parlano per non dover dire verità scomode.

Ma cosa potremmo temere, noi che abbiamo già visto partire gente come Alisson, Ruediger e Salah? Peraltro, arrivan oallaConference League, un risultato a dir poco deprimente.

Qui a Roma non ci sono sceicchi che vogliono regalarsi un giocattolino costoso, ormai è chiaro a tutti. La strada che penso si voglia percorrere è rendere l'indebitamento sostenibile ed elevare il rendimento della formazione titolare limando ulteriormente i costi.

Una delle operazioni più difficili in assoluto. Ne sarà capace Tiago Pinto? Possiamo dubitarne?

La Roma non è Reggio Emilia, Ferrara, Como o Bergamo, con tutto il rispetto per queste splendide città. Anche una decrescita calcistica felice va compiuta in grande e con maestria. Vorrei sapere per merito di chi, tanto per cominciare.

Spero che Mourinho dia veramente il meglio di sé.

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