lunedì 20 settembre 2021

Punti di forza e limiti della Roma di Mourinho

 La sconfitta di Verona è grave dal punto di vista della classifica ma forse molto salutare per prendere coscienza di alcuni limiti di una squadra costruita in fretta e forse poco conosciouta dal nuovo staff tecnico. 

Divido questo articolo in due sezioni dato che il tema si presta a tale differenziazione. Iniziamo dalle note dolenti.

I limiti della Roma - Il mercato estivo ha puntato a ridurre gli ingaggi e a liberarsi degli esuberi e solo parzialmente tali obiettivi sono stati raggiunti.

I nuovi arrivi, però, non hanno colmato né le partenze né gli infortuni intercorsi rispetto alla passata stagione e neanche i passati difetti già visti con la Roma di Fonseca.  

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Soltanto il ruolo del portiere è stato coperto alla grande: Rui Patricio è un ottimo acquisto. Il terzino che deve sostituire Spinazzola ha una discreta attitudine in marcatura ma una resa offensiva assolutamente inferiore. Vina non si può paragonare all'infortunato più grave occorso alla Roma estiva.

 Per quanto riguarda l'attacco, il nuovo centravanti, giovane e prestante fisicamente, non si può dire che segni più di Djeko, molto più utile dal punto di vosta della coesione di gioco. Possiamo  aspettare Abraham, certamente, ma la prima impressione è che si tratti di un ottimo giocatore adatto ad avere una seconda punta che gli consenta una maggiore libertà di manovra.  Inoltre, i lcal odi Mkhitaryan sembra evidente e questo dato, per uno dei migliori realizzatori e assist-man visti nella passatastagione, deve preoccupare.

Non è stato colmato affatto il difetto di non avere in organico un regista e Mourinho deve adattare il ruolo a Veretout che fa di mestiere altro. Cristante non è adatto neppure al suo ruolo davanti alla difesa ma offre comunque una buona duttilità tattica. Se arrivasse un regista, Veretout potrebbe essere spostato sulla trequarti. 

Il 4-2-3-1 di Mourinho non può prescindere dall'arrivo di questo regista, abile a impostare il gioco dal basso e coprire la difesa. Proprio Xhaca, cercato a lungo, servirebbe magnificamente allo scopo. Non averlo preso è stato l'unico, grande e grosso difetto del mercato estivo.

I punti di forza romanista: il già citato Rui Patricio, Veretout, Zaniolo e, in prospettiva, propro Abraham. Cristante è in rapido progresso, come pure Zaniolo che deve forse vincere certe paure istintuali legate al recente infortunio. Certamente un'altra squadra vedremo anche con il ritorno di Spinazzola, probabilmente per la prossima stagione.

Detto questo, va fatto un discorso a parte per il modulo. Mourinho ha puntato al 4-2-3-1, modulo che impone una certa elasticità ai laterali alti e una grande copertura delle corsaie esterne ai laterali bassi. Non sempre abbiamo visto questo sincronismo nella Roma. Inoltre la mancanza di un regista vero pone il problema di dover attaccare con meno efficacia e maggior dispiegamento di uomini, magari sfruttando proprio le corsie esterne con troppa insistenza.

 La società deve coprire l'assenza del regista al più presto e trovare anche un sostituto all'altezza per Karsdorp. Questo dev'essere il punto fisso del DS e solo allora potremo giudicare l'opportunità di mantenere il modulo attuale o passare a un modulo a due punte che, a mio avviso, gioverebbe enormemente proprio ad Abraham.

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