La Roma di Friedkin e Mourinho sta prendendo forma, mentre Fonseca vive il lungo addio dalla società giallorossa. Dalle dichiarazioni sul tema degli addetti ai lavori, è intanto possibile capire quali saranno le strategie e gli obiettivi di calciomercato romanisti.
Si dovrebbe partire, nel considerare questo argomento, che la Roma è una società quotata in Borsa e deve contemplare una sana gestione delle proprie finanze. Inoltre, era volontà comune dichiarata, fino a qualche giorno fa, quella di ridurre il monte-ingaggi nel suo complesso. Puoi arrivare a questo obiettivo in due modi: o vendere i calciatori più onerosi e acquistare pari livello meno pagati; oppure ridurre la rosa e quindi la spesa collettiva.
Volendo competere su due soli fronti (non credo che la Roma pensi all'eventualità della Conference come a una vera opportunità) è chiaro che la seconda ipotesi potrebbe diventare la preferita del nuovo corso.
Avere due giocatori equivalenti per ogni ruolo, sembra una buona politica per chiunque. Alla Roma pensano, giustamente, di dover risolvere la grana del portiere: uno tra Olsen e Mirante potrebbe restare come secondo del nuovo acquisto. Costo stimato: almeno 20 milioni.
Il difetto ormai tradizionale del non poter contare su un regista è anche questo uno dei problemi da risolvere. Per esempio, nel 4-2-3-1, il ruolo di centromediano potrebbe essere ricoperto da Diawara. Il ruolo di regista puro resta scoperto anche perché Veretout potrebbe alternarsi con Cristante per il ruolo di trequartista. Per l'acquisto di un buon regista, il costo stimato si aggira intorno ai 25 milioni.
Altro, grande, problema da risolvere, è il ruolo di centravanti. L'era di Djeko si è ormai conclusa ed è più probabile che la punta di riserva, tra l'altro valida anche come seconda punta, sia Mayoral. Acquistare, oggi, un bomber di razza, per esempio Vlahovic, non costa meno di 40 milioni. Belotti si può prendere per la metà.
Ecco che, dunque, la cifra da spendere per dare a Mourinho una formazione affidabile, è di 65-80 milioni se si utilizza un minimo di scouting internazionale al fine di non doversi accontentare delle opzioni più note e quindi maggiormente costose.
Gli obiettivi da raggiungere, in assenza dell'Europa calcistica che conta, si concretizzano sullo scudetto. La spesa necessaria non sembra inarrivabile se è vero che la Roma può contare su almeno 30 milioni da racimolare tramite cessioni e scambi. Si pensi a Florenzi, Pau Lopez e ai molti giovani di ritorno.
Nessun commento:
Posta un commento