La traballante Roma di Fonseca è sbarcata in Sardegna ieri sera. Trasferta molto importante perché in considerazione della classifica campionato, la Roma si è quasi fatta raggiungere dal Sassuolo, ormai a -3 punti che ha battuto la Sampdoria ma i cagliaritani sono in piena lotta per la salvezza.
La stagione di Serie A è semplicemente disastrosa e spero proprio che questo dato serva a formare l'idea esatta di cosa ci vuole per l'organico e la panchina. Due problemi che fanno un settimo posto.
In conferenza stampa, l'allenatore portoghese si è lamentato del problema di giocare ogni tre giorni, come se riguardasse solo la Roma... Intanto, nessuno dei 4 recuperati (Smalling, Spinazzola, Kumbulla, e El Shaarawy) potrà giocare, così come Mirante fermato da un infortunio. Quindi, Pau Lopez sarà in porta, con Bruno Peres con il giovane Reynolds dall'altra parte e i tre centrali Mancini, Cristante e Fazio.
Centrocampo obbligato con Villar-Diawara e in avanti, Mayoral sostenuto da Pellegrini e Carles Perez. Una sorta di formazione obbligata sia dagli infortuni che dall'idea fissa dello scontro con lo United, che la Roma affronta quasi come la partita della vita, addirittura più del doppio impegno contro l'Ajax, considerato da tutti meno imbattibile degli Inglesi.
Da parte sua, il Cagliari vede il Benevento, e quindi la salvezza proprio davanti di tre punti ed è ovvio che gli isolani non potranno che cercare di vincere. Non saranno della partita Pereyro, centrocampista risultato positivo al Covid ma per fortuna asintomatico e Nainggolan, come pure sarà ancora assente Sottil. Probabile un 3-5-2 di base almeno a inizio gara. In conferenza stampa, Semplici si è lasciato scappare che punta molto sull'inconsistenza difensiva della Roma.
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