Avrete letto anche voi della lettera che alcuni club della Lega di A, tra cui, purtroppo, la Roma, hanno inviato in Lega. Si sollecitano provvedimenti contro i club, in questo caso Juventus, Inter e Milan, che hanno aderito alla Superlega, ovvero uno dei possibili rimedi per il disastro che il calcio sta affrontando o dovrà, necessariamente, affrontare.
Questa iniziativa non mi vede d'accordo. La Superlega era forse una risposta parzialmente sbagliata a un problema reale. Rimanere con le mani in mano è peggio ancora. Tra l'altro, queste iniziative non fanno altro che aggiungere confusione ai dubbi dato che mentre i presunti grandi del calcio europeo si organizzavano in un determinato modo, sarebbe stato più logico che altri, grandi club, avessero preso la palla al balzo per fare altrettanto.
Temo infatti che il modello UEFA e FIFA abbia ormai fatto il suo tempo e restarci dentro non può che peggiorare le cose.
Restando al campionato di Serie A, che potrebbe vedere qualche squadra penalizzata per le vicende attinenti alla Superlega (immagino la coda di ricorsi e contro-ricorsi in tal caso) guardando a casa nostra, c'è da mettersi le mani nei capelli.
Scrissi in tempi non sospetti, ovvero alla ripresa di questo girone di ritorno horror che la guida tecnica della Roma era da cambiare immediatamente e preparare il futuro con un traghettatore o direttamente un nuovo tecnico.
Restando Fonseca la faccenda non poteva che peggiorare e infatti, la Roma in campionato è inguardabile: una sola vittoria nelle ultime 6 partite e la settima peggiore difesa, nel senso che solo sei squadre hanno incassato più gol.
La fase offensiva è nettamente migliore ma comportandosi come la Penelope che evocavo ieri, ovvero sfasciando la difesa quel che l'attacco producel, la Roma non può che precipitare in classifica, come sta infatti avvenendo.
Non è mai tardi per cacciare Fonseca, l'Europa League è una scusa. Ovviamente, non è il solo responsabile del disastro: la Roma dev'essere rifondata salvando alcuni giovani e un paio di leader veterani, forse tre, non di più.
Una squadra senza'anima, senza cervello e con alcuni, buoni, giocatori ma ormai troppo anziani, vedi Djeko, l'unico che, insieme al giovane Zaniolo, da troppo tempo fermo ai box, abbia ricordato la Roma che era in contrapposizione con la mediocrità generale della Roma che è diventata negli 11 anni di amministrazione made in USA.
Problematica è anche la situazione del settore tecnico e della dirigenza. Ma con questo blog ho deciso di occuparmi di quanto vedo sui campi di gioco e basta questo, ripeto, per cacciare Fonseca e i suoi collaboratori, non esistono altre raccomandazioni possibili. Sarri o Allegri, sono per ora le uniche alternative che mi sembrano percorribili.
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