mercoledì 23 settembre 2020

La caduta dell'ex Impero

 Stiamo scrivendo di questa crisi ormai da mesi, inascoltati. 

Il mondo romanista è, ed era, concentrato sulla cessione della A.S. Roma da Pallotta a Friedkin e sono passate sotto traccia sia le pessime stagioni passate, soprattutto l'ultima, con gli incredibili errori del settore tecnico; e sia la dabbenaggine in ogni aspetto della vista sociale della squadra. 

Sono stati commessi degli errori enormi, paragonabili a quel pasticcio delle liste punito dal giudice sportivo con il 3-0. Del resto, non dimentichiam oche a Verona eravamo senza portiere titolare, senza un regista e senza un centravanti. E siamo stati sei mesi senza direttore sportivo.

La Roma è stata diretta come una squadretta qualunque, consumando gli ultimi crediti del fondo che faceva capo a Pallotta, mentre costui era lontano e impegnato nelle sue faccende, non certo nelle nostre. 

E allora, i pessimi elementi dell'Armata Brancaleone romana hanno fatto disastri in serie. Ne vogliamo parlare? 

Il decadimento fisico che ha portato ben 200 assenze per infortunio fino al 2019. Il decadimento tecnico che ha depauperato la Roma, con l'allontanamento di Florenzi, e di qualsiasi personalità di spicco. 

Se Djeko, ormai quasi separato in casa, è stato costretto a fare il fac-totum in campo, da regista a recupera-palloni e infine ad attaccante, è stato perché alla Roma mancano uomini di classe e tecnica sopraffina e peraltro difetta di conduzione tecnica efficace. 

La Roma è allo sbando da molto prima che si verificasse il lock-down e quindi dalla ripresa dello scorso campionato dove ha continuato a collezionare disfatte.

Ecco a cosa ha portato l'addi odi molte bandiere, da Totti a De Rossi.

Infine, essere a 0 punti dopo la prima giornata timbra la situazione recente e la unisce con quella passata. La Roma dev'essere azzerata, inserendo gente che capisca di calcio, a partire dalla dirigenza, seguendo il settore tecnico e infine acquistando calciatori ad hoc. Quest'anno si rischia un crollo epocale, altro che rinascita!

 RADIO PENSIERI', DOTTO: "La contrapposizione De Rossi-Fienga è il simbolo  del baratro della Roma" - Forzaroma.info

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