Infatti, si è molto parlato della dedica di Garcia, attuale allenatore del Lione, francesissimo di nascita, che alla Roma è rimasto talmente legato da dedicarle l'importantissima qualificazione in Champions del Lione a danno della nostra nemica storica Juventus.
Garcia è stato umano, ha agito d'istinto, e nell'istinto esiste il sentimento e il ricordo. E' un allenatore di successo e poteva tacere. Talvolta, tacere e ben operare, come sta facendo lui, può significare una panchina eccellente, anche superiore al Lione dove allena ora.
E invece ha parlato di Roma, perché ce l'ha dentro, e non può farci nulla. E' come noi, quindi, uno di noi. Garcia romanista a vita.
Nessun commento:
Posta un commento