sabato 9 maggio 2020

Peggio che separati in casa!

La Roma di Pallotta sembrava essere al tramonto. Friedkin, il magnate texano, sembrava sul posto di acquisirla. E ora, sembra del tutto defilato. L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha bloccato il pianeta calcio e o ra Pallotta si trova a doversi tenere la Roma, non farla deprezzare ulteriormente e soprattutto non farne bloccare l'attività dalla Consob. Un bel rebus. al di là dei problemi finanziari che poco ci piacciono, dobbiamo dire che l'attuale stagione romanista, se continuerà, e soprattutto la prossima costituiscono il giallo dell'estate. 

Pallota deve inserire altra liquidità per garantire il corrente. E sta bene, è il presidente in fondo. Ma la notizia vera è che sarà lui al comando della Roma anche per i prossimi mesi, dovrà per forza far quadrare i bilanci. 

Restano Fonseca e Petrachi, sia ben chiaro, perché di meglio è difficile trovare, ora in giro. Se fosse per noi, cercheremmo un allenatore esperto ed economico per fare da chioccia a De Rossi junior. Ma dato che Pallotta non ci consulta, vedrete che questo non accadrà. 

Allora,  resta il Portoghese e Petrachi dovrà fare come gli antichi maghi, un vero e proprio miracolo visivo per illuderci che vendendo si può migliorare una squadra già oggi in forte difficoltà.

La Roma, per recuperare il passivo, dovrà ridimensionare il monte ingaggi. questo significa che il buon Petrachi dovrà liberarsi degli ingaggi più alti e acquisire giocatori utili con ingaggi non eccessivi. Il massimo per calciatore è fissato è 3 milioni annui.

Tanto per fare un esempio, chi sono i giocatori con ingaggi più alti, nella Roma di oggi?  consideriamo che finora la squadra ha acconsentito al taglio del 30%. Djeko è il più pagato seguito da Pastore e entrambi superano il tetto dei 3 milioni. Lo pareggiano: Pau Lopez, Spinazzola, Smalling, Veretout, Mikhitaryan, Kalinic, Perotti, Kolarov, Florenzi. Guarda caso, di questi gli unici indiziati a restare sono Pau Lopez, Djeko e forse Veretout. 

In realtà molte sono le cessioni che potrebbero rendersi indispensabili per sistemare il bilancio. Per esempio, alcuni giovani, che una società come la roma non dovrebbe mai cedere... Eppure sentiamo tutti che Kluyvert e Under sono nella lista dei probabili partenti. 

Non raggiungono certo il limite annuo fissato (l'olandese è a 1,8 milioni; il turco ne prende 2,5), ma hanno mercato e tanto basta. Nonostante i desideri di tutti, Smalling tornerà in Premier e forse resterà l'armeno Mikhitaryan molto utile a Fonseca nel ruolo di ala o trequartista. 

Insomma, potrebbero partire o essere oggetto di scambio: Florenzi, Spinazzola, Fazio, Smalling, Juan Jesus, Bruno Peres, Cristante, Under, Kluyvert, Perotti, Pastore, Kalinic.

 Abbastanza certi di restare (ma non ci giureremmo) Pau Lopez, Kolarov, Mancini, Zappacosta, Pellegrini, Diawara, Zaniolo, Veretout, Mikhitaryan, Djeko, Villar, Santon, Mirante, Cetin, Carles Perez, Ibanez.

Ad oggi, siamo abbastanza certi di vedere, nella prossima stagione, un 4-2-3-1 così formato: Pau Lopez; Zappacosta, Kolarov, Mancini, Cetin (o Ibanez); Diawara, Veretout; Zaniolo, Mikhitaryan, Carles Perez; Djeko. 

Principali riserve: Mirante, Fuzato, Santon, Cetin o Ibanez, Villar, Riccardi e giovani da cercare nei ruoli di centrocampo e attacco. 

E ciò se resta Pallotta. Friedkin, come il futuro, è un'incognita che non siamo in grado di sciogliere. 

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