giovedì 30 aprile 2020

Roma ridimensionata?

Si parla di un debito che uscirà dalla situazione semestrale del bilancio a giugno. Sappiamo che il risparmio di circa 30 milioni derivante dall'auto riduzione  di ingaggi e premi vari da parte di calciatori e settore tecnico, aiuterà la situazione, ma non abbastanza da coprire le perdite. 

Si dice anche che Friedkin resti alla finestra per la cessione del club, ma capite bene che queste sono solo voci. In realtà, Petrachi dovrà fare un gran lavoro in sede di mercato per coprire le perdite e non limitare la competitività di una squadra che, ad oggi, giocherà anche in Europa League. E la verità che non vi dice nessuno, ve la diciamo noi: restano sia Fonseca che Petrachi perché, con la classifica di oggi (Roma al quinto posto, con 45 punti e quindi 13 vinte, 6 pareggiate e 7 sconfitte) la Proprietà pensa che il settore tecnico abbia fatto il suo. Il che significa che esiste un punteggio di ben 17 punti a favore della Lazio, seconda in classifica. 

Questo hanno saputo produrre i nostri eroi nel 2020. Ed ora questo organico dovrà essere ridotto per limitare il monte-ingaggi, la prima urgenza per la Roma economica. Ma quali sono gli atleti che guadagnano di più? Sappiamo che siano Pastore e Djeko, ma anche Perotti non scherza. Ecco che l'idea di concedere questo tipo di emolumenti, nel calcio dell'immediato futuro non si potrà più accettare. 

Chiunque resta fuori dalla Champions, dovrà fortemente limitare gli ingaggi. Ecco perché la Roma della prossima stagione sarà necessariamente composta, almeno considerando il numero di circa 22 atleti titolari, da molti giovani o giovanissimi. Il pur graduale ridimensionamento di tutto il movimento nazionale colpirà certamente i club meno ricchi o con perdite. 

La Roma è importante ma deve assolutamente limitare questo gap economico. Ad oggi siamo sicuri solo della volontà di tenere Pellegrini e Zaniolo, ma gli altri, sono certamente cedibili. Resteranno anche Perez e Villar, e Fonseca farà di tutto per tenersi Mkhitaryan. E fanno cinque. In bilico, Pau Lopez, Diawara, Florenzi, Fazio, Mancini, Kolarov, Djeko, Perotti, Kluyvert, Under, Veretout, Cetin, Ibanez, Zappacosta, Santon, Mirante, Fuzato. Smalling, se il Manchester United non riduce le richieste, tornerà alla base. Per Cristante e Spinazzola si potrebbero verificare scambi salva-bilancio con Fiorentina e Juventus.  Pastore, Juan Jesus e Kalinic, certamente fuori. 

Insomma, la Roma che inizierà la stagione 2020-2021 sarà molto diversa da oggi e qualcuno dirà certamente: meno male!

Vedremo una squadra giovane, con alcuni talenti e saranno Zaniolo e Pellegrini a guidarla, i quali saranno i soli a conservare un ingaggio sopra i tre milioni.

Difficile essere Fonseca, arduo essere Petrachi - Radio Radio

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