sabato 25 gennaio 2020

Il coraggio delle idee (il calcio è una cosa semplice)

La Roma non vince da una vita, ovvero da quando il gruppo capitanato da Pallotta l'ha acquisita. Cambiati ben 7 tecnici, e un mare di giocatori, la Roma ha mostrato continuità solo in un dato: non vince assolutamente nulla. Pervicacemente, testardamente, fortemente, cercata la non vittoria. Qualche qualificazione in Champions e stop. Molto poco per una squadra che era, nell'era Sensi, la seconda assoluta in Italia. E ora?
Per nostra fortuna, l'era Pallotta e soci sta per chiudersi. Davanti, la proprietà intestata a un riccone americano che spende qualcosa come 800 milioni di euro per assicurarsela. La logica più stringente ci dice che chi spende tanto per un investimento tra l'altro pericoloso come una squadra di calcio, ha progetti titanici e splendenti. Ma la logica dice pure che se un merito ha ottenuto Pallotta è proprio aver messo i conti in ordine. 
Da dove si parte, non è di secondaria importanza. E allora vediamo ruolo per ruolo.
IN PORTA - Pau Lopez è un ottimo portiere. La difesa non proprio impenetrabile ha mostrato un portiere agile e molto concentrato. E dietro l'inossidabile Mirante. Va bene così.
IN DIFESA. Il problema è il migliore: Smalling. Costerà abbastanza doverlo riscattare ma va fatto. E' un ragazzo serio, sa palleggiare, è forte di testa. Mancini, il suo compagno di linea, è giovane e ha un prospetto di crescita impressionante. Gli altri, da Fazio a Jesus,sono un problema e lì bisogna intervenire. Ai lati, Kolarov dev'essere affiancato da una riserva credibile. A destra, Florenzi non può bastare, serve un terzino di ruolo se si vuole giocare a quattro. Costo previsto per rinforzare il reparto: almeno trenta milioni di euro.
A CENTROCAMPO- Il reparto più scoperto in un solo ruolo. Con Diawara, La roma ha un buon centromediano, e ci sta. Manca da molti anni, un regista vero che né Veretout né Cristante sono. Pellegrini può coprire qualche ruolo, ma in attacco rende il doppio. Serve un regista vero. Costo previsto per crescere: quaranta milioni di euro.
IN ATTACCO. Il reparto più anemico. Djako da solo non basta quest'anno e basterà ancora meno il prossimo anno. Kalinic va rispedito al mittente. Le ali possono bastare solo a destra: Under e Florenzi possono coesistere e bastare. A sinistra, non ci siamo: Il Faraone non è stato sostituito. Kluyvert è del tutto acerbo. Serve un laterale che sappia servire il gioco con cross e con il dribbling. Servono anche due punte: una centrale e una che possa supportare, veloce e ficcante. Se Zaniolo resta a giocare ala o trequartista. Costo previsto: ottanta milioni di euro.
IL TECNICO - Fonseca non è un incapace. Giovane e intelligente, si trova in un calcio complicato come il nostro per la prima volta e con una squadra che aveva solo affrontato due volte in Champions. Deve capire che il modulo si sceglie a seconda dei calciatori che hai e non il contrario. Arduo, per molti tecnici, ma forse alla sua portata. Un altro anno si può concedere al tecnico se arriva almeno quarto. Nella stagione dove il Napoli e il Milan si sono annichiliti, sinceramente, la Roma non può aspettarsi meno.
PROSPETTIVE. Stadio sì o no e eventuale piazzamento in Champions, definiranno la stagione romanista in futuro. L'investimento del nuovo proprietario è impressionante. Ma non si spendono tanti soldi per ottenere una Europa League. Con ogni probabilità, ci aspetta un altro anno di attesa. Petrachi continuerà a dover fare miracoli senza avere un badget sufficiente. Serve quindi un tecnico che fornisca certezze tecniche e tattiche per collocare elementi magari non costosissimi ma adatti al sistema che si predilige.

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