giovedì 3 ottobre 2024

Elsborg - Roma 1 - 0

 Ampissimo turn over di Juric: Roma che affronta la sua seconda partita di Europa League contro gli svedesi dell'Elsborg con uno strano 3421: in porta Svilar; difesa a tre con Celik, N'Dicka ed Hermoso; centrocampo, da destra con Saud, Paredes, Pisilli e Angelino. Soulè e Baldanzi dietro Shomurodov. L'Elsborg si dispone con un elastico 343. 

La Roma prova a dominare il match con scambi offensivi del resto poco precisi. La squadra di casa cerca di colpire in contropiede e Svilar deve intervenire al 18^ prima su azione poi sul seguente calcio d'angolo. 

Un minuto dopo, è Soulè a provare da lontano. La Roma si fa ancora pericolosa con Baldanzi e Shomurodov.

Per un fallo di mano di Baldanzi, l'arbitro concede un rigore per la squadra di casa che realizza il vantaggio al 44^ con Baidoo. 

Una Roma scandalosamente inferiore a una modestissima formazione come l'Elsborg nel primo tempo. Persino questi svedesi hanno fatto un figurone davanti una formazione modesta fino all'eccesso che purtroppo indossa i nostri colori. Per inciso, non ho visto niente del calcio di Juric.

Nel secondo tempo, il tecnico non procede a cambi. La Roma cerca di portarsi avanti soprattutto con le iniziative di Pisilli e Baldanzi.

Al 66^ entrano Dybala, Dovbyk e El Shaarawy al posto di Saud, Soulè e Shomurodov. 

Al 71^ entra anche Pellegrini al posto di Baldanzi. Il capitano, solo davanti al portiere, manda fuori il pallone al 75^. Lo stesso giocatore prende la traversa all'82.

Entra anche Cristante al posto di Pisilli.

La Roma balbetta giocate inutili e perde la sua prima partita della gestione Juric. La povertà tecnica e tattica di questa formazione è impressionante e in questo modo persino squadre modeste come gli svedesi di oggi possono batterla facilmente. Ho visto calciatori giù atleticamente, modesti tecnicamente e tatticamente involuti. Tra i peggiori Saud, Paredes, Celik, Soulè, Shomurodov e scarsi tutti gli altri, sostituti compresi.

L'Elsborg ha semplicemente sviluppato un gioco semplice e modesto ma efficace per battere la nostra, povera, squadretta. 


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