martedì 1 ottobre 2024

E se Ivan dovesse scegliere tra campionato e Europa League?

 Ce lo stiamo chiedendo tutti, in vista dell'incontro che la Roma sosterrà a Efsborg giovedì 3 ottobre alle 21. Gli svedesi sono quinti nel loro campionato con 12 partite vinte su 25. Giocano con un 4231. Non sembra un impegno difficilissimo ma il problema la squadra di Juric ce l'ha con sè stessa. Pochi i giocatori validi e un solo asso a livello mondiale, Dybala, che difficilmente ci sarà. Tra l'altro, la Roma non mostra di avere una particolare velocità e neanche una certa prestanza atletica. Alcuni giocatori sono di livello, ovvero degni di giocare in Serie A. Altri sono rotoli scarsi, altri ancora sono molto giovani. Nonostante il cattivo rapporto con il mondo arbitrale, se così non fosse non sarebbe arrivata sesta per tre anni. 

Per questi motivi, Juric sa di dover centrare prioritariamente la qualificazione nella coppa che conta: la Champions.  Quindi dovrà fare un ampio turn over in Europa League e Coppa Italia per schierare in campionato la formazione migliore. 

Quindi non ci si deve meravigliare se giocheranno riserve e giovani in Svezia. Si parla di Ryan in porta, riserve finora come Hummels e Baldanzi sulla trequarti. Logico e ragionevole.

Oggi, ho saputo di una conferenza a porte chiuse di Ghisolfi. Non m'interessa nè sapere cosa ha detto nè riportarlo a voi una volta finita la conferenza. Se le porte sono chiuse, me ne faccio una ragione. Piuttosto, la Roma pensi a rinnovar alcuni contratti, come quello di Pisilli. Queste sì che sono questioni importanti. Basta con le cazzate come la cessione in prestito di Bove, fateci il favore.



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