martedì 15 ottobre 2024

Bandiere ammainate

 Sono un vecchio tifoso, ne ho viste tante ma non me le tengo. dovete scusarmi specie se siete più giovani di me e non ricordate chi erano Viola e Sensi e tanto meno Marchini e Anzalone o Ciarrapico. 

Una delle caratteristiche del nostro tifo, e che ci sono costate non poco in termini di resa sportiva, ovvero dei punti necessari a portare la Roma in alto, è questo grande interesse per le ex bandiere, cioè per calciatori che ormai hanno smesso d'indossare la nostra maglia.

 Si tratta di una specie di ipnosi collettiva, ovvero molti di noi tifosi pensano che un ex calciatore della Roma, e il pensiero corre subito a Daniele De Rossi, risolva di colpo problemi titanici e quindi sia la classica manna dal cielo. Talvolta è anche vero, lo ammetto ma molto raramente e provo a spiegare per quale motivo. 

Si deve ragionare dal loro punto di vista e molto di quel che ci serve per comprendere lo disse il buon Franco Sensi. Oppure lo disse un altro, grande romanista, Claudio Ranieri quando evocò l'uso della frusta per i suoi ragazzi, mentre lasciava Trigoria dopo l'esonero. 

Io mi chiedo se fareste alzare un palazzo di sei piani all'ingegner Totti o vi fareste operare al fegato dal chirurgo Falcao o ancora affidereste tutti i vostri risparmi al commercialista De Rossi. Qualcuno risponderà che queste bandiere, o ex bandiere dal mio punto di vista, sono grandi nel loro mestiere. Non è vero perché non possono più giocare. Qualcuno di loro si ricicla mediante il lavoro di procuratore o tecnico. E allora lo valuteremo secondo i risultati che raggiunge ed è questo il mio punto di vista. 

Accade quando si inizia a tifare solo la maglia. Non Friedkin, non Juric, non Pellegrini. La maglia. Non so se sia una vita migliore di chi ancora sta idolatrando una bandiera ammainata. Sinceramente non mi sento più tifoso di un altro, neanche di una vedovella piangente di Danielino nostro. Soltanto che tramite questo blog, dico la mia. Avete i commenti per replicare e grazie comunque a tutti per aver la pazienza di leggere questi miei pensieri. A proposito: se qualcuno ha la ricetta giusta per battere l'Inter, vi prego, inviatela a mister Juric. Serve un piccolo miracolo sportivo per domenica. E magari anche un tifo assordante, chissà...

 


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