domenica 8 settembre 2024

Come potrebbe giocare la Roma a Genova e non solo

 Stavolta vorrei analizzare non la squadra che metterà in campo DDR o meglio la probabile formazione che questo inesperto tecnico potrebbe schierare, bensì quella che dovrebbe mettere in campo, secondo me. Nell'organico esistono alcuni atleti che devono essere schierati per forza, altri che sarebbe meglio lasciare in panchina. A prescindere dal diverso stato di forma, la Roma dalla difesa può impostare soltanto con Mancini e Hummels. Se si decide di giocare palla a terra, può essere una base di partenza. A centrocampo non abbiamo fini palleggiatori e la soluzione di inserire Pellegrini è ormai priva di senso dato che questo calciatore non ha fisico nè corsa per il ruolo. Konè porterà movimento ma i cross necessari per attivare Dovbyk chi dovrebbe effettuarli?

Avendo un centravanti abile nel gioco di testa, lo devi servire alto. Il ragazzo è più lento di Shomurodov quindi il gioco palla a terra non è preferibile a meno che non si voglia utilizzare le proiezioni in avanti di Dybala pensando che l'ucraino possa portarsi a spasso i due marcatori centrali.

Per evitare di farsi male, per la Roma è preferibile un 352 o un 442 per il semplice fatto che questi modulo consentono una maggior efficienza nel tenere corta la formazione e aprono più facilmente spazi per le punte. Ma nel caso della Roma, con un centravanti come Dovbyk è fondamentale il cross dalle corsie esterne, quindi da Angelino più che da Celik, e dal centrocampo ,quindi da Dybala. La scelta di tenere fuori il campione argentino, toglie una di queste soluzioni. 

Per farla breve con il gioco preferito di DDR era più logico prendere un attaccante veloce e bile nel tiro anche da lontano. quando vi dicevo che il mercato della Roma era confuso e confusionario, intendevo che la formazione oltre a essere carente in certi ruoli è costruita senza pensare.

Questo accade quando non c'è collegamento tra settore tecnico e dirigenza sportiva. Si compra a casaccio basandosi su altri requisiti. Era sufficiente ragionare in funzione del modulo da adottare. Oggi, la Roma dovrebbe pensare soltanto a coprirsi e procurare ampi spazi per gli inserimenti di Dovbyk e soprattutto Dybala che non può partire da centrocampo. Una difesa bloccata e i lanci di Paredes potrebbero aiutare. 

Vedremo a Genova cosa e quanto di tale discorso avrà ragionato DDR ma le speranze sono poche. Quel che ho visto finora, nella Roma, è da incubo sportivo. Uno sterile possesso di palla, lento e senza finalizzare con lanci, lunghi o alti, permettendo l'inserimento di centrocampisti che invece si limitano a palleggiare, girando intorno alle difese avversarie. Attaccando a pieno regime, inoltre, si creano spazi solo per gli avversari che infatti hanno permesso all'Empoli di martoriare la nostra difesa nella sconfitta in casa. 

A Torino, la paura di perdere e le assurdità operate dall'altro tecnico Motta, hanno permesso alla Roma di coprirsi soltanto per evitare il peggio. Questo atteggiamento può essere valido fuori casa, contro avversari più forti, ma necessità di una punta veloce perché altrimenti i tiri in porta non esistono semplicemente.

Raramente ho visto una squadra mal costruita giocare peggio di noi. 




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