martedì 16 gennaio 2024

Una favola moderna: chi ha orecchie per ascoltare, ascolti.

 La gente è credulona e soprattutto vuole credere. La favola che sto per raccontarvi, parte da questo problema. 

C'era una volta un grande innamorato. Amava una casa, bella, linda, piena di ospiti che l'adoravano pure loro. Egli l'acquistò per viverci e fare felici anche gli altri ospiti. Purtroppo, il costo di mantenimento di questa casa bella e grande, che piaceva a tanti, era enorme. 

Allora, il proprietario andò a chiedere prestiti a un ricco strozzino che glieli concesse ma pretese la casa in pegno e quindi ci piazzò anche una bella ipoteca nel caso il proprietario non riuscisse più a pagare i debiti che aveva conseguito. 

Quest'uomo morì ed ereditò casa e debito la gentil figliola. Questa aveva sempre lo strozzino alle calcagna che pretendeva che le rate fossero saldate. La donna ci provò a gestire questa casa ma senza poter pagare le rate richieste. 

Ora, piccolo inciso, sappiamo tutti che le varie case sparse per l'Europa sono nella stessa situazione, non tutte ma molte. quindi ,un principe post-moderno andò a comunicare la luminosa idea che gli era venuta e quest'idea prese piede. A tutti gli strozzini che pretendevano il pagamento dei debiti della varie case, il gestore dell'urbanistica europea disse: "Ora, seppur dimenticandoci la legge, facciamo in modo di non farci male tutti. Sappiamo che uno strozzino, per sua natura, non può gestire una casa. La legge prevede che se una casa non può esser pagata, vada all'asta. Ma noi non vogliamo questo. Allora, dovremo trovare il modo per pagare gli strozzini e continuare a far vivere le case e i loro occupanti." E così fecero.

All'inizio, gli strozzini non mandarono in vendita tramite aste le case ma si limitarono ad accettare una rifusione del debito da prestanome. Costoro facevano finta di acquistare le case, ma invece si prendevano solo il diritto di amministrarle.

Il che sarebbe pure andato bene se non fosse che le case avevano bisogno di ristrutturazioni, di pagare i condomini e le varie tasse. Gli strozzini non potevano accollarsi tutte queste spese e allora affittavano le case anzi se le scambiavano tra loro se necessario oppure trovavano sub-affittuari. 

L'Urbanistica europea assicurava una specie di controllo accentrato al fine di aiutare gli strozzini e coadiuvarli. Anzi, tale ente s'inventò che questi strozzini non potevano spendere se non in modo controllato, pertanto i visitatori delle case, i sub-affittuari, sapevano che gli strozzini dovevano diventare virtuosi della spesa e stop. Non capivano come mai uno strozzino non potesse ammodernare solai, acquistare nuovi infissi e abbellire in qualche modo queste case. anche perché gli strozzini dovevano convivere con i proprietari normali di case e appartamenti. 

La morale di questa favola è la seguente: se alcuni strozzini si mettono in testa di violare le norme, seppur apparentemente o per davvero a fin di bene, poi tutto il resto del circondario deve pur essere d'accordo e tacere. Del resto, chi aiuta gli strozzini a livello continentale è alla loro stregua, insomma è parte del problema, eccome se lo è. 

Le case sono la passione di tanta gente e questa gente dovrebbe essere maggiormente rispettata. Non deve succedere che pure le favole facciano incazzare questi innamorati. Se le favole sono per le persone, raccontatele bene e non ci rompete le palle con trame antipatiche. Le favole sono fatte per essere belle.



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