venerdì 5 gennaio 2024

Lo spettro della Rometta nella proprietà USA aziendalista in Europa

 La politica alla quale stiamo assistendo, made in Souloku, farebbe pensare a un addio della proprietà statunitense oppure a un forte ridimensionamento della squadra magari nell'ottica di un consolidamento aziendale-economico. In pratica, una politica lacrime e sangue in nome di un colpo al forte indebitamento. Farebbe rima con il rinnovato comportamento mouriniano che ci assicura il tecnico portoghese tramite varie dichiarazioni che accetta di lavorare con i giovani pur di restare a Roma. 

Se i Friedkin avessero deciso di mollare sarebbe sintomo che la leggenda-stadio non si realizzerà ancora una volta. In questo caso, recuperare la spesa che si favoleggia gli americani hanno fatto per acquisire la società, sarebbe veramente difficile. Potrebbe verificarsi anche l'arrivo a Roma di un socio importante che apporti denaro fresco alle esauste casse giallorosse. 

Nel frattempo, non mi sento di pronosticar mercati scintillanti. Vedremo chi sarà il nuovo direttore sportivo nell'era Souloku. Spero non si tratti di un commissario liquidatore, però. L'aria che tira non è buona. Per esempio, l'affare Huysen non sembra certo un gran colpo anzi il contrario. Solo un prestito secco per restare a galla. Ben che vada, un affare pro-Juve. Lo spettro della rometta che fu si sta materializzando molto in fretta. Dal mercato estivo soprattutto, sapremo con certezza la vera potenzialità dell'attuale proprietà nell'affaire Roma..



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