sabato 4 novembre 2023

Roma, ritardi e troppe incertezze ma battere il Lecce è troppo importante.

 Nella Roma non mancano solo i risultati e un organico che risulti completo in ogni ruolo (il che significa poter disporre di un sostituto per ogni titolare  ovvero almeno 22 uomini intercambiabili, come l'Inter e il Milan, tanto per intenderci, al netto di infortuni e assenze); manca anche una dirigenza in grado di poter agire e reagire. 

Questo è uno dei motivi che determina una serie di incertezze sia per quanto attiene al comparto tecnico, sia per l'equilibrio dello spogliatoio. Non è possibile agire neppure sul mercato liberamente dato che la Roma ha stipulato il noto accordo con l'UEFA per la riduzione del debito.

 Quindi, il tanto contestato Pinto deve fare miracoli per garantire gli uomini necessari a correre per tre tornei, campionato, coppa nazionale e soprattutto coppe europee, così indispensabili per il ritorno finanziario. Ma oggi, la Roma somiglia a un'infermeria, oppure a una clinica  per le riabilitazioni.

 Contro il Lecce dovrebbero tornare Sanchez e Dybala mentre Smalling e Pellegrini non ce la faranno. Uno dei motivi di tanti infortuni e così frequenti è anche il dover ricorrere sempre agli stessi uomini, per esempio in difesa. 

Quando noi diciamo che la Roma si difende a tre, in realtà dimentichiamo che in fase difensiva, cioè con il possesso palla degli avversari, la Roma è schierata a cinque. Eppure, nella classifica delle reti subite, la Roma conta 13 gol finora (in campionato) hanno fatto meglio l'Inter (5), la Juventus (6), Atalanta e Bologna (8), Monza (9), Milan (11) e Napoli (12). Questo dato dovrebbe far suonare l'allarme rosso a Trigoria. 

Purtroppo l'organico romanista è pieno di prestiti e se questo permette comunque di mettere una squadra in campo, d'altra parte non permette una sufficiente agibilità nelle compravendite. Infatti, si fa spesso cassa vendendo giovani con il rischio molto probabile di poterli in seguito desiderare e non più avere, come nel caso di Scamacca e soprattutto Frattesi. Ma anche Riccardo Calafiori, oggi ammirato nel Bologna ,era nella Primavera romanista. Fu ceduto al Basilea per 2.6 milioni nel 2022. Dal Basilea è andato al Bologna per 4 milioni. 

Solo un esempio del vero motivo per il quale soffriamo maledettamente nel mettere in campo un organico decente e non riusciamo a trovare risorse per il mercato. Quando accadono questi errori è colpa sempre di una carenza dirigenziale.

Comunque, questa è la formazione ad oggi più probabile contro il Lecce: Rui Patricio in porta; Mancini, N'Dicka e Llorente i tre difensori centrali; sulle corsie esterne Karsdorp e Zelwski. A centrocampo, Bove, Cristante e Aouar; davanti Dybala e Lukaku. El Shaarawy e Sanchez potrebbero subentrare nel corso dell'incontro. 

Stante l'attuale posizione romanista (al nono posto, a 4 punti dalla quinta che è il Napoli), non si possono fare troppi calcoli e si deve battere il Lecce, anche in vista del derby contro la Lazio, ieri sconfitta a casa del terribile e sorprendente Bologna.


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