domenica 29 ottobre 2023

Una Roma eroica da qui a fine anno.

 Questo serve, quest'anno. La partita di ieri a San Siro ha mostrato il tentativo di resistere nonostante tutto alla formazione più completa e dotata del campionato. L'inter ha le classiche due squadre in grado di affrontare tre competizioni in Europa in questo momento, la Roma no. 

Non possiamo ruotare in tutti i ruoli i medesimi calciatori, e addirittura certi ruoli sono scoperti. Ieri avevamo cinque giocatori indisponibili per infortunio tra cui Smalling, Pellegrini, Dybala, Spinazzola. Inoltre, in determinati reparti, come la difesa, devono giocare sempre gli stessi per mancanza di ricambi. 

Questa è la Roma che vedremo almeno fino a gennaio. Nel complesso un organico valido se gioca al completo, molto meno valido se gioca con riserve e calciatori fuori ruolo. Attenzione, questo è stato evidente nel massimo torneo di un paese che non partecipa al Mondiale da due edizioni. Quindi, a livello europeo, siamo indietro di almeno due categorie rispetto i club maggiori che per fortuna la domenica non incontriamo e non li incontreremo neppure di giovedì dato che la partecipazione alla Europa League ci mette di fronte a formazioni che tecnicamente non valgono la Roma, coma accaduto di giovedì come lo Slavia Praga. 

Per completare una buona formazione non serve un altro tecnico, servono due laterali di qualità e di ruolo, un regista migliore di Paredes, ricambi in difesa. Teoricamente, 4-5 giocatori che la Roma aveva fuori per infortunio. Da questa considerazione nasce la certezza che con degenti e lungo-degenti puoi popolare una clinica di riabilitazione ma non una formazione che debba onorare tre competizioni in un anno. In sede di mercato invernale e ancor di più nel mercato estivo si dovrà badare bene a reperire calciatori che siano in grado di giocare con continuità ed esprimere una velocità normale per un campo di calcio moderno. 



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