sabato 26 agosto 2023

Uscire dalla caricatura di noi stessi

 Dopo la disfatta di Verona, c'è poco da salvare nella Roma. Eppure servirà mente lucida e voglia di lavorare se si vuole rimettere in sesto la classifica battendo il Milan, la prossima avversaria da affrontare venerdì, alle 20,45. Sarei tentato di parlare del modulo ma quando non funziona niente in una squadra, c'è soltanto da ripartire dalle cose semplici. A me verrebbe voglia di vedere quattro difensori, quattro centrocampisti e due attaccanti. Per vostra fortuna, però, il tecnico della Roma è Mourinho. Il quale non è neppure in panchina, sostituito da una granitico Bruno Conti. 

Provo comunque a fornire qualche spunto dal quale ripartire. La mia antica saggezza di tifoso formato da mille esperienze mi suggerisce che quando in una formazione esiste un buon portiere, un buon centrale difensivo, un ottimo registra e un grande centravanti, il futuro è roseo. Noi cominciamo male perché il portiere lo dovremmo cercare immediatamente. A livello di Serie A, Rui Patricio è uno degli ultimi.

La difesa deve restare indietro ed evitare di farsi prendere d'infilata da chiunque, lenta com'è. Le prestazioni di Mancini, Smalling e Llorente sono state indecenti contro Salernitana e Verona. Come mai gli avversari della Roma corrono (e correvano) sempre il doppio?

Se la difesa deve rimanere indietro ,disporsi a quattro è la soluzione più immediata. Due centrali, tra Smalling, Mancini, Llorente e N'Dicka (che fine ha fatto?) si devono rimediare. I due terzini attualmente sono Karsdorp e Zalewski secondo le condizioni di forma attuali. Kristiansens non è Candela e tanto meno Cafù e mi meravigli oche Mourinho non l'abbia capito. 

Il migliore è stato finora Aouar. Tecnico, agile, essenziale. Mi pare logico costruire un centrocampo a rombo su di lui. Paredes vertice basso, Aouar e Cristante (deve muoversi di più se vuole vivere da centrocampista) e Pellegrini vertice alto. non mi pare così difficile.

Per nostra fortuna, il Gallo sta cantando. Belotti ha segnato due reti in casa per l'unico punticino in classifica e ieri ha costretto il Verona in dieci dato che ha fatto espellere Hen come ultimo uomo. Dybala potrebbe giocare più vicino alla porta ed evitarsi di prendere calci in mezzo al campo. La vita nella roma è molto differente rispetto al trattamento ricevuto nella Juventus e questo fa parte delle cose del calcio che noi sappiamo di non poter modificare, così come gli arbitri o il VAR. 

Quindi ,riassumendo, fare le cose semplici con lucidità, come proteggere quel citofono che abbiamo in porta e lasciare spazio ai due attaccanti magari adottando il salvifico rombo a centrocampo. 

Vadete, Mourinho è uno straordinario allenatore che è stato costretto a uscire dal suo personaggio, allenando ragazzini. Non so cosa abbia in mente e se spera che Lukaku costituisca il salvatutti tanto sperato (l'anno scorso era Dybala ma solo per rendersi contro che Matic era la chiave tattica per vivere con meno affanni e ora non c'è più). 

Talvolta, fare le cose facili con i giocatori di cui si dispone, può essere la soluzione giusta.




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