martedì 15 marzo 2022

La Roma tra Vitesse e derby

 La situazione della Roma forse non è seria ma di certo non è allegra. La maggior parte dei commentatori vede ormai Mourinho come la classica pezza usata per non buttare via un vecchio abito ancora prima d'utilizzarlo. 

Il vecchio abito è la Roma di Fonseca che doveva iniziare una stagione difficilissima e allora è stato ingaggiato un grande tecnico, licenziato in Premier, per mascherare una situazione triste. 

Due acquisti di buon livello, come Rui Patricio e Abraham, poi il deserto. Questa è la stagione della Roma, arrivata settima lo scorso anno, scivolata ancora una volta al sesto posto stavolta e dietro la Lazio che dovrà affrontare dopo il Vitesse. 

La Conference, come la Europa League, è fastidiosa per questo. Abbiamo dovuto sentire che i nostri non hanno reso contro l'Udinese perché reduci del viaggio in Olanda. Ridicolo. Resta il fatto che la condizione tecnica della formazione è scadente, quella fisica un po' migliore e tatticamente facciamo acqua da tutte le parti. 

Anche il rendimento del tecnico va messo sotto accusa, da questo punto di vista. Mourinho, oltre a criticare i suoi ragazzi pubblicamente dovrebbe farli rendere al meglio sul campo. Ma non sempre abbiamo visto un'operazione del genere. Meglio con i giovani che risentono maggiormente del prestigio del tecnico che pare invecchiato e anche intristito.

 Virare sul modulo attuale, il 3-5-2, dopo essere passato al 3-4-2-1, può andare bene. Se la Roma riuscisse a trovare sempre la profondità per gli scalpitanti Abraham e Zaniolo, potrebbe migliorare non poco il suo rendimento. Cosa manca? Un mediano alla De Rossi che protegga la difesa. Un regista che imposti il gioco come facevano Pizarro o Giannini e che consenta ai laterali bassi di non salire sempre simultaneamente ma solo uno per volta, e ai mediani e le mezze punte di non scoprire troppo la zona nevralgica del campo.

il beneficio approtato da un giocatore del genere si vede soprattutto mancando in formazione Mkhitaryan, in scadenza, che consente una regia decente in mezzo al campo. 

Tenendo conto anche che la squadra non ha elementi veloci a parte Karsdorp e Zaniolo, sulla progressione. Il ragazzo, tra l'altro, sta cambiando il suo fisico: appare più pesante, quindi più potente ma meno veloce. No all'ala, quindi, meglio, sulla tre quarti.

La Roma, e lo scrivevo già da inizio stagione, aveva bisogno di questi due calciatori ma è arrivato solo Sergio Oliveira che è una mezza punta. Chi fa il mercato della Roma o non sente Mourinho, o non sente proprio nemmeno la logica di base. Oliveira lo puoi prendere come completamento, ma non come soluzione.  Non parliamo di Maitland Niles, la riserva sia di Vina che di Karsdorp. 

La Roma ha anche un problema di riserve. a parte i ragazzi di De Rossi, gli altri non rendono: El Shaarawy e Shomurodov rendono davvero al minimo anche entrati in corso di partita. 

La Roma è da rifare, non c'è nulla da scoprire ormai. Servono almeno sei titolari e per la panchina  o si promuovono i giovani o si sostituiscono con elementi di rendimento.

Per tornare all'attualità più stringente, Vitesse dev'essere superato perché la Conference sarebbe da vincere anche per ottenere un piazzamento europeo sicuro, ma non si può schierare troppe riserve, e comunque poi ci sarà bisogno di titolari in forma per il derby anche perché, essendo la Lazio davanti in classifica, dobbiamo vincere per questo motivo soprattutto. La vecchia idea della supremazia cittadina è ormai superata del tutto se non come confronto immediato tra le due realtà cittadine. Per gl isponsor e gl iabbonamenti conta solo l'Europa.

Ormai appare indispensabile un piazzamento finale che consenta gli introiti sicuri delle coppe europee o non vedremo nememno questa estate un mercato adatto. 

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