venerdì 7 maggio 2021

Uscire dall' Europa League con le solite certezze

 Il maledetto United esce sconfitto ma vittorioso dall'Olimpico. Per gli Inglesi, perdere 3-2 con la Roma significa andare in finale di Europa League. 

In realtà, da tempo, in campionato come in coppa, la Roma non batteva una formazione di livello nettamente superiore e stavolta l'ha fatto con la volontà di imporre il proprio gioco, continuando comunque a riproporre anche i propri, terribili, difetti. 

La difesa, non solo per colpa di un'errata impostazione tattica ma anche per colpa dei protagonisti in campo, fa acqua da tutte le parti. Il problema della società consiste, principalmente, nel rifare completamente il reparto arretrato, senza esclusione di colpi. 

Altro problema del nuovo tecnico, invece, consiste nel pensare a come non farci prendere  53 reti in campionato in 34 incontri (media orribile di 1,56 reti subite ogni partita) mentre l'attacco si ferma a 58 gol contro i 79 dell'Atalanta, i 74 di Inter e Napoli, i 67 della Juventus, i 62 del Milan, e i 60 della Lazio. 


 

Quindi, mentre la pessima media delle reti subite porta la Roma quasi in zona retrocessione (il Genoa, al tredicesimo posto, ne ha subita una in meno), il suo attacco è soltanto il settimo della Serie A.  Al di là del settimo posto in classifica: questi i veri numeri del disastro di Fonseca e dei suoi giocatori, almeno corresponsabili se non protagonisti del tutto in negativo. 

Il nuovo allenatore, ovviamente pretenzioso, potrà discernere con maggiore severità e mi auguro lucidità, chi può far parte della nuova Roma anche atleticamente oltre che tatticamente e tecnicamente. La Roma è talmente piena di infortunati che ieri, abbiamo dovuto vedere, e ammirare, la partita dei giovanissimi Darboe e  Zalewski, gioiellini della Primavera. In questo, il lavoro di De Rossi potrebbe essere fondamentale per avere i panchinari a costo zero piuttosto che spendere in ingaggi lucrosi per giocatori mediocri.

Leggo, come voi, notizie non solo allrmanti ma decisamente deludenti in quanto a budget ridotto per il mercato. Siamo d'accordo che la Roma debba liberarsi di almeno di 10-12 giocatori, e relativi ingaggi. Ma prima delle cessioni è assolutamente necessario assicurarsi un ottimo portiere, un centravanti da 20 gol in campionato e un regista efficiente. Senza questa dotazione minima, non capisco cosa e quanto debba fare Mourinho con una squadra dalla difesa colabrodo e una manciata di giovani promettenti, compresi Calafiori, Villar e Zaniolo oltre al rientrante Riccardi.

Il mercato si deve fare ora e non durante o dopo l'Europeo, sia chiaro. 


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