La Roma conferma tutti i suoi difetti, di personalità, di gioco e soprattutto in fase difensiva contro un onesto Spezia che si è limitato a correre e a giocare, due elementi che sfuggono attualmente alla Roma. Sopratutto la fase difensiva è veramente un incubo e non solo per colpa del tecnico. specie nel primo tempo dove solo Fuzato riesce a salvare la porta in almeno tre occasioni.
I difensori della Roma sono ragazzi molto modesti, senza grinta e senza capacità di marcare e anticipare gli avversari. Smalling non ha quasi mai giocato, Mancini è il migliore dei peggiori, Kumbulla un vero incubo e Cristante non è un difensore.
Kardorp e Perez sono discrete mezze ali ma non difensori. Santon non è più un giocatore valido. Stavolta, il centrocampo è stato altrettanto evanescente, settore dove un solo giocatore, Darboe, ha cercato di dare un minimo di geometrie.
Malissimo i trequartisti, Mkhitaryan e Pedro in testa, inesistente lo sbadato Mayoral. Un vero disastro tecnico e tattico ma anche atletico dato che i romanisti corrono la metà degli avversari.
Nel secondo tempo, l'ingresso di Villar, malissimo, ma anche di Pastore e Djeko riportan ola roma avanti e dopo il go ldi El Shaarawy arriva il pareggio di Mkhitaryan su assit di prepotenza di Djeko.
La Roma non meritava certo l'Europa, nemmeno dei più poveri ma farà la Conference.
Questa è una formazione da rifare completamente, a parte qualche giocatore e nell'analisi che segue, cerco di fare chiarezza su chi deve davvero e necessariamente partire e chi potrebbe restare.
Ma siamo arrivati davvero a rischiare un barile molto fragile di per sé, grazie al disastroso periodo pallottiano di cui questa disgraziata stagione è per nostra fortuna l'ultimo, maledetto, tassello.
Mourinho ha un compito veramente titanico e gli faccio i migliori auguri.
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