mercoledì 5 maggio 2021

Mourinho o la pietra angolare della nuova Roma

 Non posso dire che non mi abbia sorpreso l'annuncio del nuovo tecnico. Nome ambizioso che trasmuta la Roma pallottiana nella Roma dei Friedkin in un colpo solo che non potrà essere l'ultimo botto ma solo l'inizio di una stagione scoppiettante.

Mourinho ricorda Capello ai tempi di Sensi. Un usato sicuro e dalla fama inossidabile che pretende la sua squadra: fisica, irrefrenabile, lanciata verso un pregetto di vittoria. 

Atletismo, peso, cattiveria, volontà: questa l'Inter del triplete, me la ricordo bene perché la nostra Roma dovette faticare e lacrimare per affrontarla, ed era una Roma fortissima, che oggi ricordiamo con nostalgia.

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Non vedremo più la Roma passeggiare in campo, passare la palla indietro, pensare al pensiero mentre gli altri giocano.

Tuttavia, è logico aspettarsi una Roma stravolta come è stata stravolta la panchina. Dovranno andare via in molti e resteranno in pochi.  

Ecco perché la partita di ritorno in Europa League, preparata dal partente Fonseca è anche l'addio in veste europea di moltissimi, se non tutti, i giocatori che scenderanno in campo.

La Roma ritrova Mancini (uno di quelli che dovrebbe restare) oltre a Djeko (uno di quelli che dovrebbe partire, a causa dell'età) ed anche Mirante e Smalling. 

L'impresa da compiere è pressocché impossibile da portare avanti. La Roma può solo attaccare e sperare di finire il primo tempo in avanti di due gol e farne altrettanti nella ripresa senza subirne. 

Le motivazioni aggiuntive oltre il prestigio di battere il Manchester United, ci sono tutte. Gente come Cristante, Mkhitaryan (ha avuto qualche contasto, ai tempi dello United, con il nuovo Mister), Ibanez, Karsdorp, potrebbero voler dimostrare che ci sono e ci saranno, al di là del risultato finale.

La nuova Roma deve acquistare almeno 10 elementi e venderne 30,  pensando anche agli esuberi di ritorno. Un lavoro enorme da fare sul mercato mentre Fonseca fa il suo in questo mese che manca alla fine che poi significa inizio Europeo per le nazionali. 

Ne vedremo delle belle perché l'ambizioso Mourinho è solo l'inizio. 

Seguite questo blog perché ho già dimostrato che so come informarvi in tempi brevissimi. Ci aspetta un'estate di fuochi d'artificio offerti dalla Ditta Friedkin e figlio.

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