domenica 24 gennaio 2021

Pellegrini salva Fonseca, ma la Roma chi la salverà?

 Una Roma disperata, batte lo Spezia all'ultimo respiro. In realtà, una vittoria benedetta ma che deve far pensare e meditare bene. Una vittoria che sul campo è stata quasi una sconfitta. Lo Spezia, addirittura a corto di uomini, pieno di riserve, in due partite ha vinto una volta, estromettendo la Roma, a casa sua, dalla Coppa Italia, e segnato sette reti, subendone sei. Questo dice il conto delle rete fatte e subite nel doppio confronto. 

Alla fine, resta alla Roma la soddisfazione di aver confermato un buon piazzamento in classifica ma perdendo uno dei possibili obiettivi stagionali e soprattutto confermando che alla Roma segna chiunque anche uno Spezia con nove riserve. 

Questo è il dato pià allarmante: la Roma pur avendo un buon reparto offensivo, ha una difesa-colabrodo. Nonostante il ritorno di Smalling che appare la brutta copia del giocatore visto la scorsa stagione. 

In campionato, la difesa romanista ha finora subito 29 reti in 18 partite: 1,61 gol a incontro finito alle spalle della coppia Mirante- Pau Lopez (orribile anche la prestazione di ieri, specie nel goffo non intervento sul gol del primo pareggio spezzino).

Quindi, a parte i commoventi abbracci da partita del cuore (contro lo Spezia...) possiamo dire che Pellegrini salva Fonseca, per ora, ma la Roma dovrebbe salvarsi da una difesa terrificante e da una fase difensiva altrettanto terrificante.

Nel mercato che verrà, il portiere è il primo problema dato che su 4: Mirante, Pau Lopez, Fuzato e Farelli, non fai un titolare. 

I terzini possono costituire una coppia di cursori validi e di marcatori un po' meno importanti tra il ritrovato Karsdorp e Spinazzola. E se al centro aspettiamo di rivedere Smalling dello scorso anno, certamente Ibanez, Kumbulla e Mancini offrono prestazioni da disperazione totale. La gioventù ancora costituisce un alibi, per ognuno di loro, ma per chi li vede giocare, è prioritario ricordare la pessima media dei gol subiti e certe prestazioni deprimenti viste in tutto l'arco del campionato.

Il centrocampo è un altro problema da risolvere in fretta. Manca ancora un regista affidabile, sempre nell'attesa che Villar diventi grande. Veretout più dare una mano, certamente, ma su Cristante non conterei più di tanto. Diawara resta un interrogativo, più che altro.

Pellegrini, Mkhitaryan, Pedro, il ritorno di Zaniolo, costituiscono un gruppo di ali e trequanrtisti che sarà integrato dal Faraone di ritorno. Meno entusiasmante la progressione delle prestazioni di Carles Perez che comunque dovrebbe giocare con maggiore continuità.

Djeko si appresta a terminare la sua esperienza in giallorosso e Mayoral ha l'occasione per dimostrare che può diventare il centravanti della Roma. Deve crederci soprattutto lui.

Resta il problema della difesa e quindi della fase difensiva. Probabilmente lo potrà risolvere un nuovo allenatore. Il destino di Fonseca appare quanto mai segnato, abbracci e baci a parte.

 Fonseca, la corsa e l'abbraccio con la squadra dopo Roma-Spezia: 'Siamo  Uniti '. VIDEO | Sky Sport  

 

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