La Roma ora deve cedere prima di poter comprare

Tutti aspettiamo il colpo grosso che possa risollevare il morale di una tifoseria che si è solo abituata a non vincere nulla, nei nove anni di proprietà a stesse e strisce. Cessioni sempre imbarazzanti, che la maggior parte dei tifosi non ha gradito e non ultima quella di Manolas, hanno certamente creato molta incertezza e non è bastato l'arrivo di un buon tecnico, come Fonseca, a far tornare l'entusiasmo necessario a ricominciare una stagione che vede attualmente Juventus, Napoli e forse Inter molto distanti dai livelli di organico e di gioco della media delle altre squadre di A, Roma compresa.

 Finora, Petrachi ha preso un nuovo portiere, Pau Lopez, i difensori Gianluca Mancini e Leonardo Spinazzola, i centrocampisti Diawara e Veretout. Sappiam oche sia l'allenatore che il direttore sportivo hanno più volte ribadito che la Roma vuole solo persone convinte del progetto in corso. E allora, dato che attualmente in organico risultano ben 37 elementi, capite bene che se è vero, come è vero, che serve ancora un centrale difensivo di qualità e una punta spacca-porta, è necessario che la Roma ceda qualche elemento in esubero. 

Avere, come accade ora, in organico 5 portieri, 12 difensori, 14 centrocampisti e 7 attaccanti (in questo conto, Under fa parte del centrocampo). In partenza, ad oggi, ci sono in particolare Olsen, Karsdorp, Gonalons, Nzonzi, Defrel, Djeko, Schick. Sette calciatori (più alcuni giovani da inviare in prestito) a fronte di almeno due arrivi necessariamente di grande livello, in modo da stabilizzare la rosa di prima squadra intorno ai 28 elementi. Gran lavoro per Petrachi e il suo staff, tra le tante amichevoli, vedremo anche molti movimenti di mercato e noi ve li racconteremo puntualmente.