venerdì 4 agosto 2023

Roma ancora ferma, niente attaccante?

 Mourinho non parla ma il suo atteggiamento la dice lunga. Il nuovo modulo, il 3-5-2 conta per ora, il solo Belotti in attacco, il problema maggiore. 

Esuberi come Karsdorp e Ibanez (almeno, così si dice) non trovano acquirenti a parte un tiepido tentativo del neo-promosso in Premier, il Nottingham Forest. 

Per gli acquisti, lontanissimi Scamacca e Morata, ma anche Marcos il ventenne brasiliano che il Santos non lascia partire per una rata che prenderebbe soltanto nel 2024. Sta per arrivare  Renato Sanchez per il centrocampo. Su di lui, dubbi legati ai recenti infortuni, non certo alla tecnica di base. 

Sappiamo già che la Roma ritiene di avere le mani legate di vincoli UEFA, una comoda ragione ma non per non investire con auto-sponsorizzazioni. Di fatto, l'unica squadra di A a non aver investito un euro nel mercato, per ora. 

In questa situazione, le speranze di vedere acquisizioni che non dipendano da prestiti e svincolati dureranno ancora due anni. Se non nasce un asso nella Primavera, non si vede come la squadra possa scalare posizioni riguardo gli organici, molto più muniti, di Juventus, Napoli, Milan e Inter. Se la Roma non dovesse qualificarsi per l'indispensabile zona Champions, non è possibile rinsanguare una cassa perennemente in sofferenza. 

Dove potrebbe arrivare un organico che non ha potuto, almeno per ora, acquisire un centravanti che possa andare in doppia cifra realizzativa? Il nuovo modulo potrebbe prevedere anche il solo Dybala, come seconda punta, accanto a Belotti ma non ci sarebbero ricambi se non El Shaarawy e Solbakken. 

Altro, ben più preoccupante problema, è la nota ostilità del sistema-cal cistico italiano, prima ancora che le malefatte in sede UEFA. Ho già scritto che la Roma rischi di essere emarginata oltre i suoi demeriti, VAR o no, e queste faccende le abbiamo già esaminate nella scorsa stagione. 

In Spagna, abbiamo visto l'Atletico Madrid reagire a un duopolio storico Real-Barcellona con una squadra da battaglia e un allenatore feroce. Corsa e grinta per arrivare primi sul pallone. Forse, dovremmo cominciare a pensarci. 

Domenica, alle 19,30., amichevole  a Tolosa. 


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