Un monte-ingaggi ancora troppo alto, è l'altro estremo da dove far partire un'analisi globale. La Roma ha in Mancini, Pellegrini e Zaniolo i suoi gioielli, ma ha anche i costi dei vecchi Pastore e Djeko (finora 19 partite e soli 7 gol).
E' delle ultime ore la notizia dello scambio tra Spinazzola e Politano; l'ex giocatore romanista torna volentieri ma contemporaneamente questo scambio potrebbe sancire la cessione probabile di uno tra Kluyvert e Under. La gestione Fonseca ha valorizzato alcuni giocatori ma ha depresso altri possibili protagonisti, come lo stesso Spinazzola che abbiamo visto pochissimo.
Ancora una volta, degli attuali titolari o quasi ne resteranno pochi: Fazio, Spinazzola, Florenzi, Cetin, Cristante, Djeko, Under, Perotti, potrebbero cambiare aria, o per il rendimento scadente o per un ingaggio sproporzionato in confronto ai risultati ottenuti. Ad oggi, Pau Lopez, Mancini, Pellegrini e appunto Zaniolo (intervento perfettamente riuscito) sono i soli punti fermi, con Smalling che potrebbe diventarlo se riuscirà l'operazione riscatto.
Lo stesso Fonseca non sappiamo se resisterà al cambio di proprietà. Di certo, senza vittorie in Coppa Italia o in Europa League, la sua posizione appare incerta. il gioco visto nella precedente formazione estera, lo Shakhtar Donetsk, non l'abbiamo mai visto.
Insomma, la Roma di Friedkin è ancora avvolta tra le nebbie. L'uomo che sta spendendo 800 milioni di dollari, forse cambierà molto o moltissimo. E non avrebbe tutti i torti.
Attualmente, la Roma è soltanto quinta in Serie A, con 10 vittorie in 19 partite, le stesse cinque sconfitte dell'Atalanta e l'attacco più debole tra le cinque squadre di testa: 34 gol contro i 49 dei bergamaschi, a pari punti.
A distanza siderale la Juventus, ben 13 punti. Un panorama desolante sia per Pallotta che per Friedkin. Non si spende tanto per un quinto posto in Italia.
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